Il ventisettenne Leonardo Fiorini precipitato dal terzo piano
David Stojanovic, il venticinquenne accusato di omicidio dopo la morte del suo amico Leonardo Fiorini, è stato rimesso in libertà. Il gip del Tribunale di Roma, dopo l’udienza di convalida dell’arresto operato giovedì notte dai carabinieri, ha disposto che il giovane non debba più essere ristretto ai domiciliari, anche se resta indagato per omicidio.
In mattinata, all’obitorio dell’Istituto di medicina legale dell’Università “Sapienza”, è stata eseguita l’autopsia sulla salma di Leonardo, precipitato in circostanze ancora tutte da chiarire dal terzo piano di una palazzina di via San Calepodio, nel quartiere Monteverde a Roma. Si cerca di capire se tra il ventisettenne isolano e il suo amico David Stojanovic, che era con lui nella stanza del b&b dov’è avvenuta la tragedia, ci sia stato uno scontro fisico.
L’amico di origini albanesi, anche lui residente a Isola del Liri, nel quartiere di San Carlo, è stato arrestato la sera stessa e nell’udienza di ieri l’arresto è stato convalidato. In serata, però, il gip lo ha rimesso in libertà senza misure cautelari. Nel corso dell’autopsia sono stati effettuati i prelievi tossicologici i cui risultati arriveranno nelle prossime settimane. Anche l’arrestato sarà sottoposto a esami per accertare se abbia assunto droga. Intanto si attende l’autorizzazione del magistrato per la riconsegna della salma alla famiglia, che potrebbe arrivare domani, mentre i funerali di Leonardo dovrebbero essere celebrati martedì.