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Cassino

Scandalo Tfa. Revocata la misura interdittiva per Giancarlo Baglione

Titolare della scuola di formazione “Cervantes” di Sora era finito nella maxi inchiesta della Finanza “La luna viola”

Giancarlo Baglione

Giancarlo Baglione

Scandalo Tfa, misura interdittiva revocata anche per Giancarlo Baglione, titolare della scuola di formazione “Cervantes” di Sora. L’istanza presentata dalla difesa rappresentata dall'avvocato Giuseppe Marino è stata accolta. Dopo i coniugi Arduini e Massimiliano Mignanelli ora il tribunale si è pronunciato positivamente anche per Baglione, finito nella maxi inchiesta della Finanza “La luna viola”. Baglione è finito nell’indagine insieme all’ex consigliere comunale e provinciale Mignanelli  (ma nella veste di dipendente di ateneo), Giovanni Arduini (presidente delle commissioni), Diletta Chiusaroli (componente delle stesse commissioni per le selezioni delle ammissioni) e altri 23.

Un’inchiesta che aveva ipotizzato presunte irregolarità nei concorsi per il Tfa per il sostegno: un sistema collaudato, secondo la procura di Cassino - attraverso l’indagine condotta dal Gruppo della Guardia di finanza di Cassino - affidato a una presunta associazione per delinquere finalizzata alla corruzione proprio con i corsi Tfa. Bastava pagare e poi si poteva scrivere pure che «la luna era viola».  Secondo le accuse mosse ai coinvolti, a vario titolo, sarebbe stato così favorito l’accesso al corso per l’ammissione ai percorsi di formazione per conseguire la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità (Tfa) in relazione al concorso bandito per il 2022-2023 dall’Università di Cassino a fronte della dazione di denaro. Ora nei confronti dei coinvolti, tutti rimessi in libertà, è arrivata anche la revoca della misura interdittiva.

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