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Sagre e feste locali, due milioni di fondi

L'assessore Elena Palazzo: «Valorizziamo le nostre radici. Necessario dare forza al turismo diffuso e sostenibile»

elena palazzo

L’assessore regionale Elena Palazzo

Un investimento mirato a valorizzare l'identità più profonda del territorio e a sostenere l'economia locale: la Regione Lazio ha approvato una delibera che destina oltre 2 milioni di euro – precisamente 2.068.000 euro – al sostegno delle manifestazioni tradizionali locali per l'anno 2025. La misura, proposta dall’assessore al Turismo, Elena Palazzo, e attuativa dell’articolo 31 della legge regionale n. 26/2007, è volta a finanziare 376 iniziative promosse da Comuni e Pro Loco in tutte e cinque le province del Lazio. L'obiettivo è duplice: onorare le tradizioni storiche, artistiche, religiose e popolari e, allo stesso tempo, favorire la promozione turistica e la partecipazione attiva delle comunità locali.

I contributi economici previsti dal bando sono calibrati in base al punteggio ottenuto dalle proposte progettuali, con un range che va da un minimo di 5.000 euro fino a un massimo di 18.000 euro per ciascuna iniziativa ammessa a finanziamento. L’Assessore Elena Palazzo ha commentato l’approvazione della delibera sottolineando la visione strategica che muove l'azione della Giunta. «Con questa misura vogliamo rafforzare il legame indissolubile tra cultura, identità e sviluppo locale. Le feste popolari, le rievocazioni storiche, le sagre e i riti religiosi non sono semplici appuntamenti da calendario: rappresentano l'anima viva dei nostri borghi e delle nostre città e hanno un carattere fortemente identitario per chi vi risiede».

Secondo l'Assessore, questo patrimonio immateriale ha un valore concreto in termini economici: sono «straordinarie occasioni per attrarre visitatori e generare economia sul territorio». Il sostegno finanziario regionale non è, dunque, solo un aiuto alla conservazione, ma un vero e proprio strumento di sviluppo. «Il sostegno della Regione – ha proseguito Palazzo – va nella direzione di un turismo che valorizza i piccoli centri e mette al centro le persone, le tradizioni e le esperienze autentiche. È un modo concreto per far crescere il Lazio partendo dalla sua storia e dalle sue eccellenze». L'esperienza autentica, il contatto con la storia locale e la partecipazione ai riti tradizionali vengono individuati come i nuovi elementi di attrattività.

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