Medicina
24.10.2025 - 17:30
Convivere bene con il proprio corpo è il desiderio di tutti. A maggior ragione di coloro che hanno l’idrosadenite suppurativa, una malattia infiammatoria cronica della pelle, denominata “acne inversa”, poiché condivide con l’acne i noduli, gli ascessi, le cicatrici, ma che va oltre perché è più grave e debilitante sia per il fisico e sia per la mente. Diagnosticata in ritardo nella maggioranza dei casi, colpisce circa 60 mila persone nella nostra Regione, tra cui molti giovani, portando con sé un pesante carico psicologico che compromette la loro vita personale, sociale e lavorativa.
Una malattia complessa, favorita da una predisposizione genetica e aggravata da diversi fattori scatenanti, come il fumo, l’obesità e un’alimentazione sbilanciata, che oggi può essere curata con farmaci innovativi, tra cui secukinumab, un anticorpo
Il riconoscimento precoce della malattia e un accesso tempestivo ai centri di riferimento e allo specialista restano tuttavia fondamentali. «Il nostro obiettivo non è solo curare la malattia, ma anche restituire dignità e qualità di vita ai pazienti. La chiave è un approccio personalizzato e multidisciplinare per il singolo paziente, che unisce terapie innovative, supporto specialistico e ascolto», spiega il dottor Luca Fania, dirigente medico dell’IDI e docente presso la Link Campus Università di Roma. «Presso l’IDI – Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma – è attivo da quasi 10 anni un ambulatorio dedicato esclusivamente a questa patologia, che oggi segue oltre 1000 pazienti, rappresentando un punto di riferimento nazionale. L’esperienza maturata dimostra
come sia possibile superare l’isolamento e offrire nuove prospettive a chi convive con l’idrosadenite suppurativa con una presa in carico condivisa». È infatti essenziale poter contare su un approccio condiviso con un team multidisciplinare, che includa anche nutrizionisti, psicologi, chirurghi, terapisti del dolore e infermieri, per dare un concreto sostegno ai pazienti.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione