La nota
21.10.2025 - 14:03
Patrizia Fieri, segretario generale Slc Cgil Lt/Fr
Il 31 dicembre scorso è scaduto il contratto nazionale per le aziende che operano nel settore della carta. Le Organizzazioni sindacali avevano presentato unitariamente una piattaforma rivendicativa in data 18 dicembre. A partire da febbraio 2025 si sono tenuti ripetuti incontri tesi alla costruzione di un contratto che rendesse il settore più attrattivo, come richiesto anche dalla parte datoriale, e che portasse a tutti gli addetti un recupero del salario, fortemente colpito dall’inflazione durante l’ultimo periodo di vigenza.
Lo scorso 17 settembre le associazioni datoriali hanno presentato alla delegazione sindacale una proposta economica ritenuta unitariamente irricevibile, con il recupero di circa un terzo di quanto effettivamente perso. Il giorno 22 settembre, le delegazioni sindacali provenienti da tutta Italia, si sono riunite a Bologna, ribadendo fortemente la necessità di rinnovare in tempi stretti un contratto scaduto da 9 mesi, sottolineando l’assoluta inadeguatezza delle risposte aziendali sulla questione salariale. Pertanto le segreterie nazionali di Slc-Cgil, Uilcom-Uil e Ugl Chimici Carta e Stampa, col sostegno della stragrande maggioranza delle delegazioni, hanno proclamato uno stato di agitazione, con il blocco di tutte le flessibilità ed un pacchetto di 16 ore di sciopero da programmare. «Ci spiace che una minoranza si sia defilata, non sostenendo tale iniziativa, in un momento in cui il fronte sindacale ha bisogno di compattezza per dare risposte concrete ai lavoratori - ha commentato Andrea Gabriele, coordinatore industria Slc Cgil - Il settore della carta rappresenta un pezzo importante dell’industria delle provincie di Frosinone e Latina sempre più martoriate dal ricorso agli ammortizzatori sociali. Il contratto nazionale deve assolutamente dare risposta a queste criticità».
«La Slc-Cgil Lt/Fr sosterrà con convinzione e forza tutte le iniziative intraprese a livello nazionale, cominciando dalle assemblee che stiamo tenendo in tutte le aziende del settore. Il rinnovo dei Contratti collettivi è all'interno delle rivendicazioni che la Cgil porterà in piazza il 25 Ottobre, un tema di vitale importanza per aumentare il potere di acquisto dei lavoratori, dietro i quali ci sono famiglie che non riescono a sostenere il caro vita, che quotidianamente affrontano l'aumento dei prezzi, ma non vedono il il loro salario accrescere, non a caso siamo il Paese europeo con i più bassi salari, per cui se aumenta la domanda aumenta anche la produzione di beni e servizi. Anche per questo saremo in piazza il 25 Ottobre, senza arretrare di un passo», ha concluso Patrizia Fieri, segretaria generale Slc Cgil Latina Frosinone.
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