Latina
12.10.2025 - 12:00
La vittima il sedicenne Federico Salvagni
L’appuntamento è fissato per domani sera alle 20.30 con una fiaccolata per ricordare Federico Salvagni, il sedicenne di Latina investito e ucciso da un’auto pirata la notte di Ferragosto sulla strada che collega San Felice Circeo con Terracina. In carcere con l’accusa di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso c’è Gioacchino Sacco, 49 anni, originario di Aquino e residente da qualche anno a Terracina. Alla fiaccolata parteciperanno i familiari, i compagni di scuola dell’istituto Marconi e gli amici di Federico. La partenza dalla chiesa del Sacro Cuore del capoluogo in piazza Paolo VI per raggiungere via Isonzo, viale XXI aprile, via Cena, via Aspromonte, via Bixio, via Verdi e ritornare nuovamente in piazza Paolo VI. Gli amici di Federico lo ricordano con una canzone che hanno scritto e cantato, è un pezzo che è finito su diverse piattaforme sul web e testimonia il grande e profondo affetto nei confronti del loro amico. «Federico non è morto, rimarrà nel cuore nostro. Tutto il paradiso aspettava l’arrivo di un angelo così bello che vola sempre più in alto, scrivo questa canzone per la promessa che ti avevo fatto. Avevi davanti un futuro, vivremo per te le prime esperienze, per te come se niente fosse accaduto». «Chiunque è il benvenuto» ricorda Franco Salvagni, il papà dell’adolescente, a poche ore dall’attesa fiaccolata.
La tragedia
La tragedia era avvenuta la notte di Ferragosto quando Federico era a piedi in compagnia del fratello gemello e di un amico e stavano ritornando in un residence, Federico era stato travolto dalla Lancia Ypsilon guidata da Sacco che era scappato e non si era fermato per prestare i soccorsi. L’uomo era stato arrestato poche ore dopo ed era finito in carcere, anche al Riesame avevano pienamente retto le esigenze cautelari. Sacco, sospettato di essere il pirata della strada - che ha negato il proprio coinvolgimento nell’omicidio stradale - era stato individuato nelle ore successive alla tragedia, grazie a un’indagine lampo della polizia stradale sostenuta da un’azione interforze. I magistrati hanno lasciato in carcere Sacco sulla scorta delle gravissime condotte di cui si è reso responsabile, dei suoi precedenti penali. Era alla guida dell’auto senza assicurazione e senza revisione e con la patente revocata. Avrebbe travolto Federico e non si è fermato andando dritto: nove minuti dopo una telecamera lo ha ripreso mentre scendeva dall’auto in un parcheggio di un supermercato. Ma Sacco risulta coinvolto anche in un’altra inchiesta: imputato per una truffa con le auto, rischia il processo. Decine e decine di vetture acquistate all’estero: Audi, Volkswagen e qualche Bmw, in alcuni casi i modelli erano datati e anche con molti chilometri. Nella recente udienza preliminare il magistrato era chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio della Procura, udienza rinviata al prossimo 20 marzo per un difetto di notifica.
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