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Frosinone

Strisce blu, calano gli incassi

In un decennio nel capoluogo hanno fruttato 520.320 euro, ma il trend degli ultimi anni è in discesa. Cassino supera il milione di euro, mentre Alatri si attesta sui 600.000. Ma c’è chi nel 2024 è a zero

Strisce blu, calano gli incassi

Parcheggi a pagamento, croce e delizia degli automobilisti. In giro per l’Italia e il mondo sono sempre più le aree di sosta a pagamento, soprattutto nei centri urbani e a ridosso delle grandi attrazioni. E la Ciociaria non fa eccezione. Le strisce blu e, in generale, i parcheggi a pagamento sono un vero toccasana per le amministrazioni comunali. Ma non tutte sono in grado di ricavare, ogni anno, un cospicuo tesoretto. Inoltre, i dati del 2024 evidenziano un’evidente flessione delle somme incassate dai Comuni della provincia di Frosinone rispetto al recente passato. Secondo i dati del sistema Siope (Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici) che censisce tutti i movimenti delle pubbliche amministrazioni, negli ultimi dieci anni, dal 2015 al 2024, il Comune di Frosinone ha incassato 520.320 euro che diventano 592.479 se si considera anche il 2014. Attualmente, per il 2025, Frosinone è a 39.314 euro il che rappresenterebbe un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni. Va detto che nel capoluogo gli incassi hanno superato gli 80.000 euro annuali nel biennio 2015-2016. Da lì in poi, tra alti e bassi, gli incassi sono decisamente calati.

A Cassino (27.704 euro nel 2024), invece, la quota è maggiore: 1.127.476 euro nell’ultimo decennio, quota che arriva a 1.288.547 includendo anche il 2014. Anche Alatri vanta entrate non indifferenti: 68.644 nell’ultimo anno e 708.538 nel periodo 2015-2024. Cifra che raggiunge i 783.950 euro con i dati del 2014. A Ferentino, invece, l’ultimo anno ha fruttato 92.585 euro con il totale nei dieci anni considerati che sfiora quota 300.000 euro. Sora e Ceccano, invece, non risultano avere attive strisce blu, ragion per cui il dato degli ultimi anni ammonta a 0. A Sora è poco sotto i 280.000 euro, mentre Ceccano negli ultimi anni l’incasso non ha superato i 4.000 euro. Sono stati considerati, tra i comuni più grandi, solo quelli che nel sistema Siope presentano dati alla voce Proventi da parcheggi custoditi e parchimetri. Va detto, infatti, che in non tutti i comuni della provincia di Frosinone risultano attive le strisce blu o presenti parcheggi a pagamento. Contenuti gli incassi di Fiuggi, 11.700 euro nel 2024 e poco meno di 300.000 euro nel decennio. Così come quelli di Veroli, 1.382 euro nel 2024, e poco più di 40.000 euro nel periodo 2015-2024.

Tornando al capoluogo, va segnalato che convivono due gestioni, una pubblica e l’altra privata. E non senza contrasti come è avvenuto in occasione dei lavori per la realizzazione del Brt che hanno interessato, in alcuni tratti, aree utilizzate per la sosta a pagamento. Con tanto di azione giudiziaria intrapresa, peraltro senza successo, dal privato. Facendo una panoramica degli incassi di Frosinone nel 2014 erano di 72.158 euro poi saliti, nei due anni successivi, a oltre 80.000 (80.501 il massimo nel 2015). Da lì in poi il dato è progressivamente diminuito a 55.196 per poi risalire, in epoca pre-Covid, fino a 63.840. Nel 2020, complici le restrizioni per la pandemia la cifra è precipitata a 33.639 per poi aumentare di nuovo l’anno successivo a 48.011, il picco degli ultimi tre anni nei quali gli incassi scendono ancora fino a toccare il minimo del decennio con 24.956 proprio nel 2024.

A Cassino il top degli incassi è stato raggiunto nel 2016 con 635.987 euro. Dopo un periodo in cui il servizio non è stato attivo, una volta effettuata la nuova gara d’appalto il servizio è ripartito e, negli ultimi due anni, si sono registrati incassi per 163.799 e 186.200 euro. Mentre nel 2021 le entrate erano state di appena 17.049. Anche ad Alatri gli incassi hanno subito diverse oscillazioni, risultando, ultimamente, in diminuzione. Nel 2015 si contavano 64.961 euro, con valori che, fino al 2019, si sono attestati intorno ai 70.000 euro con la sola eccezione del 2017 con 59.517. Il massimo del periodo considerato è rappresentato dai 148.772 euro del 2023.

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