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Anagni

Novo Nordisk, il giorno di Francesco Rocca

Oggi la nomina del presidente della Regione Lazio a commissario straordinario del maxi piano industriale. Due miliardi di investimento e ottocento nuovi posti di lavoro per produrre un farmaco anti obesità

Novo Nordisk, il giorno di Rocca

Una firma, due miliardi di investimenti, ottocento posti di lavoro in cinque anni. Sono i numeri della maxi operazione industriale che prende il via ufficialmente oggi con la nomina del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a commissario straordinario per il piano denominato “Novo Nordisk Fill and Finish Expansion Anagni”, tra i più importanti investimenti industriali mai approvati in Italia. Lo scorso marzo il governo della premier Giorgia Meloni ha riconosciuto al programma presentato dalla multinazionale farmaceutica Novo Nordisk per il sito di Anagni il carattere di “preminente interesse strategico nazionale”. Un piano che promette di creare nell’ex stabilimento Squib, poi Catalent, e nella vasta area limitrofa acquistata di recente dall’Isam, il principale polo di produzione mondiale di un nuovo farmaco anti obesità e per il diabete tra i più richiesti sul mercato, a base di semaglutide. Per un progetto industriale di tale portata e impatto occupazionale serve un commissario straordinario che vigili sulla sua realizzazione e, proprio per il suo carattere strategico nazionale, coordini tutti gli enti coinvolti per assicurare un iter autorizzativo rapido e senza intoppi. Un compito che oggi pomeriggio, alle 14, nella sala “Tevere” della Regione Lazio a Roma, il presidente Rocca riceverà dal ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso.

Il colosso farmaceutico danese ha acquisito l’ex stabilimento Catalent alla fine dello scorso anno. Nel sito anagnino intende realizzare un considerevole ampliamento della produzione con il raddoppio degli occupati e la nascita un polo farmaceutico d’eccellenza connesso con università, centri di ricerche e con un vasto indotto di imprese. Un investimento poderoso da due miliardi di euro da realizzarsi entro il 2029 con la creazione, a regime, di ottocento nuovi posti di lavoro. Secondo alcune stime il piano di investimento avrà come effetto un aumento del 10% degli occupati nel settore farmaceutico nel Lazio e farà crescere ulteriormente le esportazioni del comparto che a livello regionale rappresentano già la voce predominante: il 43% nel 2024 del totale esportato. Un’opportunità che la Regione non vuole assolutamente perdere e la nomina di Rocca a commissario straordinario del piano Novo Nordisk va proprio in questa direzione.

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