Spazio satira
Frosinone
05.07.2025 - 09:00
Riceve un messaggio sul suo numero di cellulare, apparentemente inviato da Poste italiane, ma si tratta di una truffa messa in atto, stando alle accuse, da un quarantottenne di Frosinone. Vittima una cinquantenne di Firenze a cui sarebbero stati sottratti circa 4.000 euro, dopo essere stata convinta, con l’inganno, a effettuare una ricarica su carta postepay, credendo che il denaro sul suo conto postale fosse a rischio. Carta postepay risultata essere intestata al ciociaro che è finito così sotto accusa per truffa.
Nei giorni scorsi l’uomo ha ricevuto, dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Firenze, il decreto di citazione a giudizio. Per la sua difesa si è rivolto all’avvocato Antonio Ceccani,
La ricostruzione
Stando alle accuse, il quarantottenne, con raggiri consistiti prima nell’inviare un messaggio sul telefono della cinquantenne informandola di tentativo di accesso fraudolento sul proprio conto corrente ad opera di ignoti. Messaggio che la donna pensava fosse stato inviato da Poste italiane.
Successivamente avrebbe ricevuto una telefonata da un finto appartenente alle forze dell’ordine il quale sosteneva il fatto che il tentativo di accesso fraudolento potesse essere risolto spostando i soldi ed effettuando una ricarica su carte postepay.
Il finto operatore conosceva i dati personali della donna e, così, quest’ultima ha creduto a quello che le era stato riferito da quello che pensava fosse un appartenente alle forze dell’ordine e ha effettuato una ricarica di 4.100 euro su una postepay risultata essere intestata al frusinate.
Scoperto il raggiro, alla donna non è rimasto altro da fare che segnalare l’accaduto alle autorità preposte che hanno avviato gli accertamenti del caso.
Sotto accusa, per truffa, è finito il quarantottenne di Frosinone.
Per lui, come detto, è stato disposto il decreto di citazione diretta a giudizio.
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