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Emergenza caldo

Caldo, ancora bollino rosso. A Frosinone previsti 36 gradi

Per il terzo giorno consecutivo è allerta per le ondate di calore. Intanto la Regione Lazio anticipa il piano operativo per la protezione di anziani e categorie fragili

Caldo, ancora bollino rosso. A Frosinone previsti 36 gradi

Terzo giorno consecutivo di bollino rosso per Frosinone. Viste le condizioni climatiche parte oggi, in anticipo rispetto a quanto avvenuto gli anni scorsi, il “Piano Operativo per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore 2025”. Il Piano, varato dalla Regione Lazio, resterà operativo fino al 20 settembre, con possibilità di estensione in base alle condizioni climatiche. Secondo il sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute del ministero della salute, a Frosinone la temperatura massima percepita sarà di 36 gradi, la stessa di ieri. Alle ore 8 è previsto un lieve calo da 27 a 26 gradi, sempre rispetto a sabato, mentre alle ore 14 la colonnina di mercurio resterà fissa sui 36 gradi per il secondo giorno consecutivo.

L’ondata di calore - secondo il bollettino ministeriale - comporta condizioni ad elevato rischio che persistono per tre o più giorni consecutivi. Il che comporta anche l’allertamento dei servizi sanitari e sociali. Secondo i dati della stazione meteo comunale, a Frosinone il picco della temperatura è stato raggiunto, con 35,8°, alle 15.10 di venerdì scorso. La minima più alta, invece, ha raggiunto i 22,3° alle 5.55 di sabato. A giugno, rispetto alla norma, la temperatura è risultata superiore di quasi 3 gradi. E pensare che, al contrario, maggio era risultato più freddo di 0,3 gradi.

Ieri, tuttavia, si è registrato un cambio della ventilazione: i venti che, per cinque giorni consecutivi, hanno spirato da Sud-Sud-Ovest, ieri erano in prevalenza da Est-Nord-Est. La pioggia di giugno, invece, resta ferma a 36,2 millimetri, caduta in due soli giorni, il 21 e il 22 giugno. I dati sulla piovosità restano in linea con le medie, dato che, al momento, si registra una differenza, in negativo, di 12,8 millimetri. Per gran parte accumulata a gennaio (-40,5) e giugno (-13,8). Da gennaio ad aprile, invece, il bilancio era stato positivo con più acqua caduta rispetto alle medie storiche. Con una situazione così bollente da un punto di vista climatico, la Regione Lazio corre ai ripari con una partenza anticipata del Piano operativo per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore 2025.

«Le misure sono messe in atto per la prevenzione degli effetti negativi del caldo sulla salute - spiegano dalla Regione - in particolare nelle persone anziane e fragili, attraverso un sistema strutturato di allerta, sorveglianza attiva e presa in carico territoriale. Sono stati attivati tutti sistemi di allerta Hhwws (Heat health watch warning systems) in sei città: Roma, Latina, Viterbo, Frosinone, Rieti e Civitavecchia, con bollettini di rischio pubblicati quotidianamente. Sono scattati inoltre la sorveglianza attiva da parte dei medici di medicina generale nei giorni a rischio (livello 1-2-3) e i criteri per identificare la popolazione target (anziani suscettibili) secondo le indicazioni regionali. I medici potranno aderire volontariamente al piano entro il 3 luglio e potranno procedere all’individuazione dei pazienti da porre sotto sorveglianza (previo consenso)». La regione ha poi previsto: la sorveglianza nei luoghi di lavoro da parte dei servizi PreSal, in coordinamento con le parti sociali; il supporto nei pronto soccorso e da parte delle Unità di continuità assistenziale e del Nea 116/117 (il punto di accesso unificato a livello europeo per i servizi di cure mediche non urgenti) per i casi correlati al caldo; le campagne di comunicazione sul sito Salute Lazio e tramite il numero di pubblica utilità 1500.

«L’estate meteorologica è iniziata da quasi un mese, quella astronomica da pochi giorni e ci si trova di fronte a temperature decisamente elevate su tutto il territorio nazionale. E, previsioni alla mano, sembrerebbe molto elevata la probabilità che l’anticiclone subtropicale di matrice continentale possa persistere per alcuni giorni, evidenziando una blanda flessione al Nord e sulle regioni orientali solamente tra venerdì e sabato». È quanto sostiene Massimiliano Fazzini, geologo e climatologo, responsabile del team sul rischio climatico della Società italiana di geologia ambientale.

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