Spazio satira
Frosinone
28.06.2025 - 12:00
Antonella Valeriani, segretario provinciale della Cisl Frosinone
Tempi troppo lunghi per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno per gli immigrati. La Cisl Frosinone ha avuto ieri mattina un incontro con il vicario del questore, il dottor Raffaele Attanasi, per trovare soluzioni soprattutto a livello di tempi. «Non nascondiamo le preoccupazioni per tempi molto lunghi che fanno slittare di 6/9 mesi gli appuntamenti per il fotosegnalamento e per il ritiro del permesso di soggiorno – ha detto Valeriani – Si parla di mesi per il completamento della procedura con il rischio che venga rilasciato un permesso già scaduto».
Tra le proposte avanzate da Antonella Valeriani, insieme al presidente dell’Anolf Cisl Abdelhagidh Oussaifi, al questore ci sono il rilascio del permesso di soggiorno temporaneo per i nuovi nati, il ripristino del servizio “prenota facile” e moduli di richiesta con documenti chiari. «La preoccupazione della Cisl – aggiunge Valeriani – nasce dal fatto che in questo modo le cittadine e i cittadini stranieri sono soggetti a disagi enormi che poi finiscono con l’aumentare il loro stato di precarietà e fragilità. Il punto purtroppo è semplice: tali ritardi influiscono in modo decisivo (e negativo) su diritti basilari come l’assistenza sanitaria, il rinnovo del contratto di lavoro, l’assegno unico e l’invalidità. Insomma, problematiche burocratiche strutturali possono avere degli effetti sulla marginalità e perfino sull’irregolarità. Per questo motivo ci siamo rivolti alla Questura, per avviare un dialogo costruttivo finalizzato al monitoraggio della situazione e a trovare le soluzioni migliori per ridurre i tempi delle pratiche relative ai permessi di soggiorno. Naturalmente ci siamo soffermati anche sulle problematiche che riguardano gli organici delle forze dell’ordine. Vero è che dopo anni di immobilismo si è finalmente sbloccata la situazione dei concorsi, ma è chiaro che un periodo così lungo senza assunzioni e senza turn over pesa e continuerà a pesare. Per un motivo evidente: non c’è stato purtroppo quel necessario ricambio generazionale. Aggiungiamo che il personale poi dovrà essere formato».
Ma come si è sopperito e si sopperisce a tutto questo? «Attraverso gli “interinali” nelle prefetture e nelle questure – conclude Valeriani – Grazie alla mobilitazione sindacale dei giorni scorsi si è scongiurata la scadenza dei loro contratti prevista il prossimo 30 giugno e si è ottenuta la proroga al 31 agosto 2025. Come Cisl siamo molto vicini e soddisfatti del lavoro svolto in questi mesi dalla Felsa Cisl che ha garantito così la continuità occupazionale, ottenendo la proroga dei contratti da parte delle agenzie per il lavoro Adecco e Ranstad in attesa della sentenza amministrativa. Per quanto concerne la prefettura e la questura di Frosinone ce ne sono sei in servizio, tutti addetti proprio alle tematiche che riguardano gli immigrati. Ringrazio il questore per tutto quello che stanno facendo in una situazione non semplice. Con l’obiettivo di garantire e assicurare i diritti di tutti».
Secondo il dossier statistico sull’immigrazione gli stranieri regolarmente residenti sono 24.300, compresi i cittadini dell’Ue che sono circa la metà e l’altra metà sono extracomunitari. Le prime tre comunità sono i cittadini albanesi, marocchini e bengalesi.
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