Spazio satira
Frosinone
16.06.2025 - 11:00
La casa circondariale di Frosinone
Allarme polizia penitenziaria: c’è carenza di uomini, mentre le carceri sono sempre più sovraffollate.
Il segretario generale della Fns Cisl Lazio Massimo Costantino fa l’elenco degli istituti che «risultano maggiormente carenti di personale di polizia penitenziaria». E dunque: «Nc Rebibbia ( -33% con circa - 260 unità), Velletri ( -28% con circa - 80 unità ), Cr Rebibbia (- 30%), Rieti (-32% con -57 unità), Viterbo “N. Izzo” (- 30% con -100 unità), Frosinone (-28% -81 unità); Regina Coeli (- 26% con circa -130 unità)».
Per Costantino «resta, purtroppo, gravissima la situazione della carenza di personale di polizia penitenziaria nel distretto del provveditorato di Lazio, Abruzzo e Molise. Un dato preoccupante: solo nella regione Lazio la carenza è pari a 920 unità».
Problemi anche a Casal del Marmo con 10 unità in meno. «Mancano in particolare le unità nel ruolo ispettori e sovrintendenti - prosegue Costantino - È noto che il settore della giustizia minorile è sotto pressione, con l’aumento della devianza giovanile e delle cosiddette baby gang, spesso legate alla criminalità organizzata. Una situazione che richiede risposte urgenti e risorse specifiche».
Di pari passo la Cisl rileva «il sovraffollamento dei 14 istituti del Lazio». Un surplus di 1.438 detenuti su una popolazione carceraria di 6.721, con dati aggiornati al 31 maggio, rispetto ad una capienza regolamentare di 5.283.
«Il sovraffollamento rende inaccettabili, anche, le condizioni di lavoro del personale penitenziario ma vi è la necessità e la priorità di una risposta concreta da parte di tutte le autorità competenti per quanto riguarda la carenza degli organici e l’esigenza di rivedere la dotazione organica in ambito regionale di questi istituti interessati ad ampliamenti perché solo superando il sovraffollamento si potrà tornare a controllare in maniera adeguata chi realmente deve stare in carcere», nota Costantino.
Per la Fns Cisl «gli istituti che attualmente risultano maggiormente sovraffollati sono: Nc Rebibbia +401 detenuti, previsti 1.171, presenti 1.572; Viterbo + 270, previsti 440 presenti 710; Regina Coeli +465, previsti 628, presenti 1.093; Rieti +207, previsti 295, presenti 25. Regina Coeli con un tasso del 187,2% e Civitavecchia Nuovo Complesso (177,5%) si collocano ai primi venti posti nel panorama nazionale».
Con dati aggiornati all’11 giungo a Frosinone si registrano 572 detenuti su una capienza regolamentare di 517 (e 63 posti non disponibili). A Cassino, invece, su 200 posti regolamentari (e 107 non disponibili) il totale dei detenuti è di 158. Infine, a Paliano ci sono 61 detenuti su una capienza regolamentare di 153 (1 posto non disponibile).
Per la Fns Cisl Lazio «occorre garantire e tutelare il personale tutto affinchè si possano migliorare le condizioni lavorative. Per migliorare le condizioni di lavoro del personale che opera per l’amministrazione penitenziaria, per la giustizia minorile e di comunità, servono investimenti sulle strutture in cui insistono ambienti di lavoro spesso vetusti e privi di tutte le necessarie previsioni a garantire salubrità, sicurezza e igiene. Negli istituti ci sono molti posti di servizio ma non vi è il numero necessario del personale per occuparli e questa situazione produce accorpamenti e sovraccarico per l’esiguo personale che deve farsi carico anche di piantonamenti con orari in violazione all’accordo quadro nazionale - e di altri pur di garantire la sicurezza con conseguente lesione dei propri diritti».
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