Spazio satira
Cassino
01.06.2025 - 10:00
Atti incendiari e criminalità: città battuta a tappeto anche di notte. I controlli interforze stanno andando avanti senza sosta, con posti di blocco e verifiche da parte di carabinieri, polizia, vigili urbani, guardia di finanza e unità cinofile. Un’azione che non conosce eguali. Di recente a Cassino i controlli disposti dal questore Morelli sono stati svolti ovunque, pure con l’utilizzo di elicotteri. Raddoppiata l’attenzione per le zone di spaccio, le aree di aggregazione e alcuni quartieri come quelli di Malfa, Fossa dei Serpenti, San Bartolomeo nonché la stazione (la bomba carta fatta esplodere in un’area popolare densamente abitata ha riguardato proprio la zona Malfa). In poco tempo son stati realizzati oltre 30 posti di controlli e identificate 400 persone insieme a 280 veicoli ispezionati. Numeri destinati a crescere, visti i nuovi controlli interforze che anche nella serata di venerdì e fino a tarda notte hanno interessato il territorio. Prima i varchi cittadini, il corso della Repubblica e il centro (dove era in corso anche la manifestazione Nostalgia 90), quindi le periferie: ogni angolo della città è stato presidiato. Con l’intervento pure, in ausilio, degli agenti della Municipale.
L’analisi compiuta della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica dopo i gravi fatti registrati in centro - e ancor più dopo l’auto incendiata al pm - ha permesso di programmare l’intensificazione dei servizi di prevenzione, di vigilanza e di controllo del territorio. Una decisione assunta durante le riunioni che si sono tenute in prefettura e che hanno coinvolto i vertici delle forze dell’ordine, insieme al sindaco della città martire, Enzo Salera. Fari puntati sulle zone cittadine maggiormente a rischio, anche con l’impiego di personale in borghese e - in ausilio - della polizia municipale, come spiegato dopo il vertice. «Per ciò che attiene alla “malamovida” e ai connessi fenomeni di abuso di sostanze alcoliche, di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e di risse tra giovani, sarà rafforzata l’attività di vigilanza e controllo nelle aree a più alta concentrazione di locali e di luoghi di intrattenimento. Condivisa l’esigenza di sviluppare iniziative in termini di “sicurezza sussidiaria”, con il coinvolgimento delle associazioni rappresentative dei titolari di esercizi pubblici e degli istituti di vigilanza privata» era stato ribadito dopo gli incontri.
Proprio questa possibilità, già analizzata in modo estensivo durante un incontro in Comune anche con i titolari dei locali, sarà oggetto del prossimo vertice in prefettura atteso in settimana. Intanto il territorio resta blindato: vita difficile per spacciatori e criminali.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione