Spazio satira
Pontecorvo
23.05.2025 - 19:00
La caduta di intonaco dal soffitto della scuola media “San Tommaso” di Pontecorvo accende la discussione politica. A intervenire sono i consiglieri di minoranza che chiedono spiegazioni all’amministrazione. Un evento che, fortunatamente, non ha provocato gravi conseguenze fisiche allo studente coinvolto, ma che ha generato grande spavento e sollevato serie preoccupazioni sullo stato di sicurezza dell’edificio.
A intervenire con una nota congiunta sono stati i consiglieri di opposizione Giuliano Di Prete, Angela Tribini, Riccardo Roscia, Nadia Belli e Annalisa Paliotta, che hanno espresso innanzitutto «vicinanza e solidarietà allo studente e alla sua famiglia per il grande spavento e il disagio subito», sottolineando come l’assenza di conseguenze gravi rappresenti l’aspetto più importante dell’accaduto.
Tuttavia, i consiglieri non nascondono la loro forte preoccupazione per un episodio che, sottolineano nella nota, «non può essere considerato un fatto che semplicemente può accadere. La sicurezza degli ambienti scolastici deve rappresentare una priorità assoluta. Eventi di questo genere evidenziano, ancora una volta, l’urgenza di interventi strutturali seri, efficaci e non più rinviabili.
Accogliamo favorevolmente la decisione di disporre la chiusura temporanea dell’edificio, al fine di consentire le necessarie verifiche tecniche. Riteniamo però imprescindibile che la cittadinanza venga informata in modo puntuale e trasparente sull’esito dei controlli, sui tempi previsti per gli eventuali interventi e, più in generale, sullo stato di sicurezza degli edifici scolastici. Siamo in attesa di una prima verifica tecnica da parte dei tecnici comunali e dei Vigili del Fuoco. Qualora fosse necessario, sarà opportuno coinvolgere ulteriori professionisti esterni, quali l’Asl e il Genio civile, per valutazioni approfondite».
Netto il rifiuto di qualsiasi accusa di strumentalizzazione: «Segnalare criticità e chiedere maggiore attenzione alla sicurezza delle scuole – scrivono ancora i consiglieri – non è speculazione politica, ma un atto di responsabilità verso studenti, famiglie e l’intera comunità».
Gli esponenti dell’opposizione colgono anche l’occasione per puntare il dito su alcune scelte amministrative del recente passato: «Da circa tre anni si stanno spendendo 6.100 euro al mese, per un totale di oltre 200.000 euro, per l’affitto di una struttura privata che ospita l’asilo nido “Ex Omnia”. A tali spese si sommano poi i costi sostenuti per gli interventi iniziali e le difficoltà legate alle condizioni della struttura, oltre al mancato accreditamento da parte della Regione Lazio - concludono dall’opposizione - Se tali risorse fossero state destinate alla manutenzione degli edifici scolastici comunali, alcune delle attuali criticità, in generale, si sarebbero forse potute evitare. Ricordiamo, inoltre, i costi connessi all’affitto della struttura “San Marco”, utilizzata temporaneamente durante i lavori in corso presso la scuola primaria “Caramadre”, che coinvolgono le classi seconda, terza e quarta». In conclusione i consiglieri di minoranza annunciano che continueranno a «vigilare con responsabilità nell’interesse esclusivo dei nostri ragazzi e della qualità degli ambienti educativi a loro destinati. Ci auguriamo sinceramente che episodi del genere non si ripetano mai più e che i lavori in corso possano concludersi nel più breve tempo possibile, per garantire un ritorno in aula in piena sicurezza, evitando ulteriori disagi e sprechi di risorse pubbliche».
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