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Frosinone

No all’area pedonale. Depositate le firme contro la chiusura permanente di piazzale Kambo

Il Laboratorio Scalo consegna la petizione contro lo stop alle auto. Per il comitato crea disagi a pendolari, automobilisti e negozianti

No all’area pedonale. Depositate le firme contro la chiusura permanente di piazzale Kambo

Una manifestazione contro la pedonalizzazione di piazzale Kambo

Consegnata al Comune di Frosinone la petizione contro la chiusura permanente di piazzale Kambo allo Scalo.
Prosegue così lo scontro tra il comitato civico Laboratorio Scalo e l’amministrazione Mastrangeli sulla pedonalizzazione del piazzale antistante la stazione ferroviaria una volta che sarà completata la ristrutturazione in corso d’opera. Dal canto suo, il sindaco Riccardo Mastrangeli ha più volte ribadito che non ci sono alternative alla pedonalizzazione di piazzale Kambo.
«Noi del comitato civico Laboratorio Scalo, cittadini, pendolari, commercianti e utenti della stazione di Frosinone esprimiamo il nostro profondo disappunto per la decisione di chiudere in via permanente e definitiva piazzale Alessandro Kambo - si legge nella petizione - Sebbene il progetto di modernizzazione della stazione sia necessario, la chiusura definitiva del piazzale, adottata in via unilaterale, compromette la viabilità, la sicurezza e l’accessibilità dell’area, aggravando notevolmente i disagi quotidiani».

Quanto alle motivazioni a sostegno della contrarietà dell’area pedonale (peraltro, in un capoluogo classificato 102° in Italia nell’ultima classifica di Ecosistema urbano di Legambiente per mancanza di aree pedonali permanenti) questo scrive il Laboratorio Scalo: «La chiusura del piazzale determina un aumento del traffico nelle vie limitrofe, costringendo i pendolari a percorsi alternativi che in molti casi, non garantiscono la sicurezza necessaria. I percorsi forzati (sottopasso o sovrappasso) per raggiungere la stazione sono strutturalmente inadeguati e rappresentano un rischio concreto per l’incolumità».
Inoltre, secondo il Laboratorio Scalo la chiusura penalizzerebbe le attività: «La decisione penalizza il commercio e i servizi del quartiere, riducendo l’accessibilità e causando un danno economico agli esercenti e ai cittadini che dipendono da tali attività».
Critiche anche sul fronte delle misure compensative. Scrive ancora il Laboratorio Scalo: «L’ordinanza non prevede misure compensative o infrastrutture di supporto (come parcheggi alternativi e percorsi pedonali sicuri), risultando in un approccio poco integrato rispetto alle reali esigenze della comunità».

A proposito dei lavori e della pedonalizzazione, il sindaco Mastrangeli, in passato, ha affermato che «Con Ferrovie è stato firmato un accordo che prevede la realizzazione di una grande piazza pedonale pubblica sull’area dell’attuale piazzale Kambo, in gran parte coincidente con l’area dell’ex stazione delle Ferrovie vicinali; la piazza pedonale si estenderà dal sagrato della chiesa della Sacra Famiglia fino all’interno della stazione e sarà caratterizzata da ampi spazi aperti. Previsto anche il riassetto generale dell’intera viabilità circostante le aree interessate dal piano con la funzione di definitiva eliminazione del traffico veicolare che separava fisicamente la stazione da piazzale Kambo».

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