Spazio satira
Cassino
03.05.2025 - 09:02
La fiaccolata per chiedere giustizia per Charles
Tutti in viaggio per prendere parte alla funzione funebre dedicata a Charles, che si terrà oggi a Carpi. Dopo le due della notte appena trascorsa gli studenti dell’Unicas, gli amici e una rappresentanza accademica sono partiti per raggiungere il Comune in provincia di Modena dove vive la famiglia dello studente morto a 24 anni dopo una caduta dal monopattino. E dove gli diranno addio.
A metà aprile la chiesa di Sant’Antonio ha accolto il feretro di Charles, dopo che la salma è stata esposta presso l’obitorio dell’ospedale Santa Scolastica. La comunità parrocchiale di Cassino si era unita al dolore della famiglia e di tutti coloro che hanno conosciuto e voluto bene a Charles. Così come l’intera comunità di Cassino: una partecipazione corale, quella dimostrata durante la fiaccolata che ha “invaso” Cassino. Poi la salma è stata trasferita a Carpi, dove risiede il padre e il fratello del giovane studente Unicas tragicamente scomparso.
Vanno ancora avanti le indagini aperte per accertare cosa sia accaduto nelle ultime ore di vita del ventiquattrenne prossimo alla laurea triennale all’Unicas, uno degli studenti più brillanti. Gli inquirenti hanno eseguito ogni attività necessaria a ricostruire le ultime ore di vita del giovane: Charles, dopo essere tornato in treno da Ceprano, avrebbe fatto un salto in alcuni locali del centro. Poi con il suo monopattino, diretto agli alloggi universitari, sarebbe caduto lungo viale Bonomi: al vaglio le immagini del sistema di sicurezza cittadino, che potranno fornire qualche elemento ulteriore. Quindi il trasferimento in ospedale: i primi esami, le dimissioni, la sua permanenza nel nosocomio e un malore. I vani tentativi di salvarlo e la morte avvenuta in sala operatoria.
Dopo il suo improvviso decesso, la procura ha iscritto il nome di 7 professionisti del Santa Scolastica nel registro degli indagati. Coloro che - divisi almeno in due turni - hanno visitato e preso in carico Charles. I sette professionisti sono chiamati a rispondere dell’ipotesi di “responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario”. Attraverso l’autopsia e tutti gli altri accertamenti disposti dal pm, si vuole stabilire l’esatta causa della morte ma anche se Charles si sarebbe potuto salvare: sotto la lente pure l’applicazione dei protocolli sanitari. Nella stessa giornata in cui Charles veniva sottoposto ad autopsia, in Ateneo gli amici, il rettore Dell’Isola e i suoi professori ne hanno ricordato lo spessore umano.
L’associazione PrimaVera Studentesca, profondamente colpita dalla tragica scomparsa, ha chiesto di conferire a Charles la cittadinanza onoraria della città di Cassino, in onore della sua carriera accademica e del significativo contributo che ha dato. E l’Ateneo ha annunciato una laurea alla memoria: a giugno lo studente del corso di laurea magistrale in Economics and Entrepreneurship al’Unicas avrebbe completato il suo percorso con ottimi risultati.
Molti degli amici scesi in piazza per la fioccolata per chiedere giustizia per Charles saranno oggi a Carpi per l’ultimo saluto.
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