Spazio satira
Anagni
22.04.2025 - 10:00
Pasqua con bella sorpresa per gli ex lavoratori di Eurozinco, che hanno finalmente trovato in banca gli accrediti delle somme attese fin dal 2015. Dieci anni di sconcerto e delusione, durante i quali si sono alternate buone notizie alla triste realtà dei fatti. I 72 dipendenti dell’azienda che aveva rappresentato un esempio di efficienza e concretezza nel settore della zincatura dei metalli, con commesse importanti e clienti di tutto rispetto, si erano ritrovati nel vortice del fallimento. Dopo i vari esperimenti e tentativi di salvezza che non avevano portato a nulla, i libri contabili erano finiti sul tavolo del magistrato che non poteva non decretare la fine dell’avventura per la dirimpettaia e socia di Siderpali, nel frattempo acquisita da una società turca. E proprio il successo della Siderpali aveva fatto presagire l’acquisizione degli immobili e delle vaste aree scoperte pertinenza della Eurozinco. Qualche operazione era stata condotta e portata al lieto fine, ma le somme versate dagli acquirenti non erano state utilizzate per soddisfare le spettanze agli ex lavoratori.
La vendita del secondo lotto, poi, era finita nella ragnatela di un’inchiesta non ancora definita, anche in questo caso con uno stop ai pagamenti dei creditori privilegiati. La buona volontà del liquidatore, unita alla capacità del legale incaricato dagli indomabili 72, hanno portato finalmente a conclusione la lunga vicenda, e la Pasqua 2025 è stata sicuramente più serena per tutti. Restano da incassare piccole somme in via di definizione, a completamento della procedura. Se per la Eurozinco si può tirare un sospiro di sollievo, restano perplessità per le centinaia di lavoratori ex Videocolor in mobilità. La richiesta di prepensionamento, confortata dalle norme applicabili a chi abbia lavorato a contatto con l’amianto, non ha portato a nulla di concreto. Anche se la speranza è l’ultima a morire.
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