Spazio satira
Cassino
15.04.2025 - 10:00
Il Comune di Cassino
Problema atavico e di complessa risoluzione nella sua totalità. Le buche che insistono lungo le strade comunali hanno origini antiche, non certo addebitabli a questa o a quella amministrazione, ma rappresentano un vulnus per le casse comunali, anche se nel corso degli anni le cifre si sono andate assottigliando anche grazie a una modifica del regolamento e a nuovi criteri di verifica.
Causano cadute ai pedoni e danni alle auto e i coinvolti si rivolgono subito al palazzo di piazza De Gasperi.
I numeri
I sinistri pendenti, oggetto di trattazione in via stragiudiziale, per lesioni personali e danno auto sono meno di 400 riferiti al 2021- 2024, di questi una sessantina circa i contenziosi giudiziali.
Si è passati da circa a 80.000 euro di risarcimenti nel 2021 a 90.000 nel 2022 per poi scendere a una media di 50.000 per l’anno 2023 e per il 2024. Per un totale nel quadriennio di 270.000.
Un calo legato anche alle nuove regole introdotte nel luglio 2020 con criteri più stringenti rispetto al passato.
Parla il sindaco
Nel vasto territorio cassinate parliamo di un numero talmente esteso di chilometri di vie che per risistemarle tutte ci vorrebbero più di 50 milioni di euro. Fenomeno non certo isolato ma che tocca ogni comune.
«Destiniamo - ha detto Enzo Salera - ogni anno una spesa importante della manutenzione non solo per il fenomeno del risarcimento ma comunque perché vanno riparate. Sia pure per motivi di sicurezza perché se non vengono costantemente manutenute il fenomeno diventa sempre più grande. Abbiamo una squadra di operai addetti quasi esclusivamente a questo ma la maggior parte dei lavori va fatta in primavera e in estate».
Dunque, la problematica è costantemente sotto la lente dell’amministrazione.
Interviene l’assessore
Nessuno nel palazzo lo sottovaluta, al di là dei sinistri.
La sicurezza delle strade e il decoro restano una delle priorità anche del Salera bis.
L’assessore delegato, Pierluigi Pontone non si risparmia e spiega nel dettaglio intervento dopo intervento: «Siamo riusciti a mettere in organigramma degli affidamenti di asfalto a caldo per le esigenze».
Poi ricorda i due milioni di euro per strade e marciapiedi che vedono i lavori ancora in corso. «Con questi due milioni, per quanto riguarda le strade manca via Martino Cesa e via Cavalle, gli interventi saranno ripresi subito dopo Pasqua». Poi precisa: «Sono stati sospesi perché il clima non era agevole».
Ma c’è dell’altro: «Con gli uffici, stiamo cercando di utilizzare le economie di quel progetto per andare a intervenire su via Sferracavalli, per il tratto di competenza comunale, continuare via lungo fiume Madonna di Loreto e, a seconda di queste economie, intervenire su viale Bonomi e via Leonardo Da Vinci.
E passiamo all’altro milione. «Per quanto riguarda i marciapiedi abbiamo finito ieri via Abbruzzi e una parte di via XX settembre poi si arriverà a via Del Foto, anche qui con le economia stiamo cercando di intervenire anche in via Cimarosa, via Verdi e via Leopardi .
In questo anno specifico sto facendo l’accertamento dei residui dell’anno scorso e una variazione di bilancio che sarà presentata nel successivo consiglio rispetto a quello odierno per far sì che gli stanziamenti della manutenzione siano più alti. Il mio obiettivo è quello di avere ogni anno degli affidamenti per l’asfalto a caldo e un accordo quadro con Multi-utily per prevenire l’esigenza e creare affidamenti a rotazione in maniera da avere sempre un interlocutore».
Buche ma non solo quelle. «Interesserà anche il verde pubblico».
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