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Anagni

Ordinanze contro i cinghiali. Ma finora nessuna cattura

Branchi di animali scorrazzano indisturbati dalle periferie fino ai margini del centro. Continuano a moltiplicarsi le segnalazioni. Nonostante le ordinanze finora nessun esemplare è stato preso

Ordinanze contro i cinghiali. Ma finora nessuna cattura

Il povero cucciolo di cinghiale travolto da qualche automezzo sulla Rotabile San Francesco ad Anagni

Branchi di cinghiali assediano le abitazioni e, nonostante le ordinanze emesse finora dal Comune, ad oggi risultano zero catture e zero eliminazioni da parte della polizia locale. Quello della sovrappopolazione di cinghiali appare sempre di più un fenomeno fuori controllo. Da circa una settimana, si registra un aumento significativo delle segnalazioni di branchi di animali, ormai stanziali su tutto il territorio anagnino, dalle periferie fino alle immediate vicinanze del centro cittadino. La collina di Colle Porio, dominata dalla ex Clinica Madonna delle Grazie, sul cui destino si aggrovigliano tesi ed ipotesi senza possibilità di una sintesi condivisa, presenta un fitto sottobosco presumibilmente abitato da numerosi branchi di ungulati.

Sulla sottostante Rotabile San Francesco si susseguono i solchi scavati dagli animali che scendono a valle in cerca di alimentazione; parimenti per la parte opposta e la sottostante Lottizzazione Le Grazie, dove le decine e centinaia di animali vengono fotografati e filmati ad ogni ora del giorno e della notte. L’esercito di cinghiali, attraversata la Rotabile, percorre la contrada Giardino per dirigersi verso Santa Cecilia, attratto anche dalle enormi querce che forniscono le prelibate ghiande, tra gli alimenti preferiti di questi animali. Per ben tre giorni di seguito, a detta dei residenti, le orde hanno circondato alcune abitazioni isolate, danneggiando recinzioni e coltivazioni ed impedendo alle famiglie le azioni tipiche della quotidianità.

Ieri mattina il corpo di un cucciolo di cinghiale, probabilmente investito da un automezzo in transito, giaceva sanguinante sull’asfalto della Rotabile San Francesco, in corrispondenza di uno dei sentieri scavati dal branco di cui faceva parte. C’è chi riferisce di spari uditi dopo il calar del sole. È possibile che, giunto ormai oltre il limite della sopportazione, qualcuno imbracci il fucile da caccia ed apra il fuoco. Comportamento illegittimo, sbagliato e pericoloso. La caccia al cinghiale non è per tutti e può essere effettuata solamente in certi periodi, nei luoghi indicati e facendo bene attenzione. Il Comune ha emesso un’ordinanza delegando la polizia locale ad utilizzare cani appositamente addestrati ad allontanare i cinghiali spingendoli verso le posse, autorizzate, in agguato. Ad oggi, come riferisce il consigliere delegato Riccardo Natalia, non sarebbe stato ucciso né catturato alcun esemplare.

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