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Frosinone

Attentato a Caffè Minotti, si punta sui video

Indagini a tutto campo della squadra mobile per risalire agli uomini che hanno distrutto la vetrata del bar. I due autori si sono allontanati in direzione stazione. Si spulcia tra le immagini della zona alla ricerca di tracce utili

Attentato a Caffè Minotti, si punta sui video

I danni provocati alla vetrina del Caffè Minotti

Due uomini a volto coperto che si sono allontanati in tutta fretta. Partono da lì le indagini condotte dalla squadra mobile della questura di Frosinone che sta ricostruendo l’attentato al Caffè Minotti.
Si studiano le telecamere della zona ma anche quelle lungo il percorso che avrebbero compiuto i due uomini, dalla stazione verso il bar e poi a ritroso, sempre in direzione stazione.

L’esplosione, nella notte tra mercoledì e giovedì poco dopo le ore 2, ha scosso i residenti della zona. Ma, soprattutto, ha mandato in frantumi la vetrata laterale dell’esercizio. Peraltro, non è la prima volta che il Caffè Mintotti viene preso di mira. Due gli episodi più eclatanti succedutisi negli ultimi anni, quello del 27 dicembre 2021 quando vene distrutta la vetrata e quello del 10 marzo 2022 quando erano stati esplosi sette colpi contro la vetrata andata in frantumi anche in quell’occasione.
Sul posto l’altra notte anche la polizia scientifica per i rilievi alla ricerca di tracce che possano ricondurre agli autori del gesto o a un eventuale mandante.

Sarà ora la squadra mobile, diretta dal commissario capo Angelo Longo, a cercare di fare luce su un episodio che ha destato profondo allarme. Particolarmente amareggiati i titolari della struttura, che abitano al piano di sopra e che sono stati svegliati nel cuore della notte da un boato. Hanno pensato a un terremoto, ma poi sono scesi e hanno constatato il danno. Il momento dell’esplosione è stato fatto risalire alle ore 2.37. Dai filmati della videosorveglianza del locale sono stati immortalati due uomini con il cappuccio che, prima hanno posizionato l’ordigno, probabilmente una bomba carta, e poi si sono riparati dietro un’auto per evitare di rimanere investiti dalla deflagrazione come invece era accaduto all’attentatore di Pianeta Otulet. Quest’ultimo, infatti, era stato colpito dal ritorno di fiamma dopo aver lanciato all’interno della struttura un ordigno incendiario.

Le indagini si orientano a tutto campo per cercare di risalire alle motivazioni del gesto in modo da restringere la cerchia dei possibili sospettati. Da capire se altre telecamere della zona potranno essere utili a indirizzare gli investigatori nella giusta direzione. Come pure era accaduto per l’incendio dell’outlet sulla Monti Lepini. Al momento è ancora presto per sbilanciarsi. Ma il dato di partenza resta quello dei due uomini arrivati dalla stazione e poi allontanatisi per la stessa direzione in tutta fretta, dopo essersi accertati di aver provocato un danno consistente alla vetrata.

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