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Atina

Tir sulla provinciale 259 nonostante i divieti. Preoccupazione per la sicurezza

La consigliera comunale Aurora Aprile, capogruppo di FdI, sottolinea i rischi per viaggiatori, pendolari e studenti che percorrono quotidianamente il tratto tra Atina e Belmonte Castello

Tir sulla provinciale 259 nonostante i divieti. Preoccupazione per la sicurezza

Nonostante i cartelli, ci sono tir che percorrono la provinciale 259 tra Atina e Belmonte Castello aggirando i divieti disposti per la chiusura della galleria Capo di China sulla superstrada Sora-Cassino.
Per questo la consigliera comunale di Atina, Aurora Aprile, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha espresso forte preoccupazione per la sicurezza stradale in prossimità di Belmonte Castello dove ieri è stata testimone di primo mattino del transito di mezzi pesanti sulla provinciale 259.

Aprile sottolinea i rischi per viaggiatori, pendolari e studenti che percorrono quotidianamente questo tratto stradale, lamentando “il mancato rispetto delle promesse fatte prima dell’inizio dei lavori da parte di sindaci, ingegneri dell’ANAS e politici locali”.
L’esponente di FdI ha ricordato che in precedenza, il Presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano, aveva richiesto la convocazione di un tavolo tecnico per affrontare le criticità legate alla chiusura della galleria e garantire una viabilità sostenibile.

Aurora Aprile ha dovuto fare i conti con autocarri che trasportavano balle di fieno e che, data la loro stazza, creavano oggettivi disagi e pericoli per gli altri veicoli che incrociavano.
La consigliera Aprile si è sentita investita della problematica e invita le autorità competenti “a intervenire prontamente per salvaguardare la sicurezza degli utenti della strada e mantenere le promesse fatte alla comunità locale, passando dalle parole ai fatti”.
Da dire che pattuglie della polizia stradale e dei carabinieri sostano presso gli svincoli nei quali il traffico della superstrada viene deviato sulla vicina provinciale e, se qualche tir ci prova, viene prontamente rimandato indietro e invitato a seguire gli itinerari alternativi.

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