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Ceprano

Blitz antitruffa, fermata una coppia di giovani

I carabinieri hanno pedinato e bloccato la coppia. I sospettati sono ritenuti gli autori dei raggiri compiuti in paese nei giorni scorsi con la tecnica del finto incidente

Blitz antitruffa, due fermati

I mezzi dei carabinieri impegnati ieri nell’operazione antitruffa a Ceprano

Fermata una coppia di giovani sospettati di truffa: fingeva incidenti per ingannare le famiglie. Un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, guidati dal capitano Bartolo Taglietti, ha portato al fermo dei due, sospettati di avere messo a segno almeno due truffe nei giorni scorsi e avere tentato, senza successo, nuovi raggiri nella giornata di ieri a Ceprano. La loro posizione è ora al vaglio degli inquirenti, mentre proseguono gli accertamenti per verificare eventuali altre responsabilità. Secondo le ricostruzioni, la coppia avrebbe adottato la tecnica della “truffa del finto incidente”, contattando telefonicamente le vittime, in particolare anziani, e raccontando di presunti sinistri che avrebbero coinvolto figli o altri congiunti. Approfittando dello shock emotivo, i truffatori convincevano i malcapitati a consegnare somme di denaro per “risolvere” la situazione.

L’operazione è scattata dopo numerose segnalazioni di cittadini, insospettiti da telefonate anomale. Gli investigatori hanno ricostruito il modus operandi: uno dei sospettati si spacciava per un carabiniere e informava la vittima di un grave incidente, chiedendo denaro per evitare denunce o spese legali. Poco dopo, un complice si presentava a casa per ritirare il pagamento in contanti o gioielli. Grazie a un’azione coordinata tra indagini e pedinamenti, i carabinieri sono riusciti a intercettare e bloccare i due prima che potessero compiere nuovi raggiri. I giovani sono stati fermati e sono sottoposti alle verifiche delle autorità competenti.

L’operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare questo tipo di reati, sempre più diffusi. I militari invitano i cittadini, soprattutto gli anziani, a prestare la massima attenzione alle telefonate sospette e a contattare immediatamente il 112 in caso di richieste anomale di denaro. Intanto, le indagini proseguono per individuare eventuali altre vittime e accertare la presenza di complici, mentre le autorità ribadiscono l’importanza di segnalare subito episodi sospetti per contrastare efficacemente questi crimini.

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