Spazio satira
Frosinone
18.02.2025 - 13:00
Il comando provinciale della Guardia di finanza di Frosinone
Sequestro preventivo di oltre 7 milioni di euro a carico di un notaio. A eseguirlo la Guardia di finanza nell’ambito di un’indagine aperta per i reati di appropriazione indebita e autoriciclaggio.
L’operazione, condotta dai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria del comando provinciale delle Fiamme gialle di Frosinone, rientra tra quelle previste dalla normativa sull’antiriciclaggio.
Così, nell’ambito delle attività finalizzate alla verifica del corretto assolvimento degli adempimenti previsti dalla disciplina antiriciclaggio da parte di un notaio, i finanzieri hanno provveduto a esaminare la documentazione relativa a un’ingente movimentazione di denaro su un conto corrente dedicato, intestato allo studio notarile.
Gli accertamenti sono partiti dal versamento sul conto corrente dedicato della somma di quindici milioni da parte di un imprenditore per un’operazione di servizio. In particolare, dalle verifiche svolte dai finanzieri è emerso che, a seguito dell’aggiudicazione di una gara d’appalto per la costruzione di un raccordo autostradale, l’amministratore delegato di una società di capitali aveva stipulato una polizza fideiussoria in favore della stazione appaltante. Tale polizza prevedeva il versamento, su un conto corrente intestato allo studio notarile oggetto della verifica, della somma di quindici milioni di euro.
Dopo l’accredito del ragguardevole importo, i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria hanno contestato al notaio il trasferimento di una parte di quella somma, sette milioni di euro, sul proprio conto corrente personale. Così, è l’ipotesi investigativa delle Fiamme gialle, il professionista avrebbe sottratto quella somma alla garanzia fideiussoria e, quindi, se ne sarebbe appropriato indebitamente.
Successivi approfondimenti hanno portato la Guardia di finanza a contestare al notaio di aver impiegato tali risorse, effettuando investimenti finanziari, che gli avrebbero fruttato la somma di 185.901,49 euro.
A quel punto la procura della Repubblica di Frosinone, accogliendo le ipotesi investigative dei militari del Nucleo di polizia economico finanziaria, ha emesso il decreto di sequestro preventivo per la somma di 7.185.901 euro, ovvero i 7 milioni più la remunerazione dell’investimento. Sequestro eseguito dai finanzieri.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione