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Frosinone

Appalto sui rifiuti, a giugno parola al Tar

Fissata la data per il giudizio di merito sul ricorso promosso dalla De Vizia contro l’aggiudicazione. Dal 19 dicembre la raccolta porta a porta è stata affidata dal Comune alla Super Eco. Ma la vecchia ditta ha impugnato

Appalto sui rifiuti, a giugno parola al Tar

La de Vizia ha promosso un ricorso al Tar del Lazio contro l’aggiudicazione della nuova gara sui rifiuti

Si discuterà nel merito, il 18 giugno, il ricorso contro l’aggiudicazione dell’appalto sui rifiuti del Comune di Frosinone.
Si tratta dell’“Affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani classificato come verde” che l’amministrazione comunale ha affidato alla ditta Super Eco. Contro l’affidamento ha proposto ricorso davanti al tribunale amministrativo regionale, sezione di Latina, la ditta uscente la De Vizia. Questo è solo l’ultimo di una serie di ricorsi che hanno interessato, sin dalla sua formulazione, il bando per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani. Ma se non altro, almeno i rpimi ricorsi, poi respinti o ritirati, non hanno impedito che la procedura andasse avanti e si concludesse con l’aggiudicazione in favore del nuovo gestore. Il contenzioso, ora, si arricchisce di un nuovo capitolo, a giugno, per discutere della questione, sollevata davanti alla giustizia amministrativa lo scorso 5 dicembre, direttamente nel merito.

Il Comune di Frosinone, all’esito della procedura condotta dalla stazione unica appaltante della Provincia, ha affidato, a partire dal 19 dicembre, la raccolta dei rifiuti alla Super Eco srl di Cassino. Decisione assunta anche per effetto dell’ordinanza, dello scorso 13 dicembre, del Tar che non ha accolto la sospensiva richiesta, con un altro ricorso, dalla Sangalli. Il Tra non ha rilevato il «fumus boni juris, in merito al periculum» ritenendo che «nel bilanciamento dei contrapposti interessi, nelle more della decisione di merito, appaiono prevalenti quelli pubblici all’avvio dell’affidamento del servizio con l’aggiudicataria Super Eco s.r.l., risultando, altresì, che il gestore uscente ha impugnato l’ultimo provvedimento di proroga con ricorso attualmente pendente innanzi a questo tribunale, avendo comunicato all’amministrazione “di non accettare e voler contestare in ogni sede la richiesta di prosecuzione del servizio oltre la scadenza”». Come, del resto, poi accaduto. Il che ha portato il Comune a decidere per «l’immissione in servizio di urgenza» della Super Eco. Quest’ultima, peraltro, aveva diffidato l’ente per la conclusione prima possibile dell’affidamento del servizio.

La De Vizia e la Urbaser si erano aggiudicate il servizio in associazione temporanea d’impresa, a gennaio del 2017, e poi avevano ottenuto varie proroghe per continuare a operare in attesa della conclusione della nuova gara. Le due società avevano precisato che «non hanno mai rifiutato di continuare ad assicurare il servizio pubblico di gestione dei rifiuti fino al subentro del nuovo operatore, ma che stanno unicamente cercando di tutelare i propri diritti ed interessi a seguito di talune decisioni dell’amministrazione relative ad aspetti contrattuali». Al tempo stesso si erano riservata «la contestazione dei profili di illegittimità dell’operato dell’amministrazione sollevata con i contenziosi pendenti».
Il 5 febbraio, invece, è stato discusso sempre al Tar un altro ricorso contro l’aggiudicazione promosso dalla Sangalli.

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