Spazio satira
Frosinone
05.02.2025 - 10:00
La rissa è scoppiata a bordo vasca allo stadio del nuoto al Casaleno a Frosinone il 15 febbraio 2020
Rissa allo stadio del nuoto al termine della partita, condannati cinque giocatori della Rari Nantes Frosinone e uno del San Mauro Napoli.
Sono stati inflitti sei mesi a un trentaduenne di Nettuno, a un quarantunenne e a un ventisettenne entrambi romani, a un venticinquenne e a un ventiseienne di Anzio e, infine, a un ventisettenne napoletano. Quest’ultimo del San Mauro Napoli.
Ieri mattina è stata emessa la sentenza nel tribunale di Frosinone. Uno degli atleti, il venticinquenne di Anzio, che era finito nei guai anche per un altro reato, difeso dall’avvocato Antonio Ceccani, è stato invece assolto dall’accusa di lesioni. Risponde solo di rissa come gli altri cinque.
È l’epilogo giudiziario del match del campionato di pallanuoto disputato allo stadio del nuoto, al Casaleno, cinque anni fa.
La rissa è scoppiata a bordo vasca. Stando alle accuse, i sei giocatori, si resero protagonisti di una rissa a bordo piscina al termine di una gara di campionato di serie B disputata, come detto, il 15 febbraio 2020. Il gol del 7-7 aveva scatenato un parapiglia a bordo vasca.
I giovani coinvolti, che si affrontarono con calci e pugni, dovettero anche ricorrere alle cure mediche per le ferite riportate.
Al termine di una delicata indagine, condotta dagli investigatori della Squadra Tifoserie della Digos della Questura di Frosinone, si è proceduto alla denuncia per il reato di rissa aggravata nei confronti di cinque atleti
Oltre alla denuncia penale, la locale divisione Polizia Anticrimine, aveva dato esecuzione al provvedimento amministrativo del D.A.S.P.O., emesso dal questore di Frosinone, che ha previsto per i nuotatori il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive per un anno.
Ieri, dunque, la sentenza e la condanna a sei mesi.
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