Cassino
29.01.2025 - 09:12
Vene ai polsi che tremano per l'incontro tra la De Vizia, Stellantis e il ministero delle Imprese e del Made in Italy alla 11 di questa mattina. Ieri sera l'ulteriore comunicazione, tramite pec, della mancata proroga anche del contratto per le presse di carta e cartone, con scadenza al 31 marzo 2025. Questo determina un ulteriore decremento di altri sei posti di lavoro, che si sommano ai 32 della De Vizia se tra poco la multinazionale dovesse continuare a battere sul tasto dell'internalizzazione come annunciato da giorni.
La rabbia è tanta e il segretario provinciale della Uilm, D'Avino mette in guardia il territorio: "Si sta facendo cassa sulla testa dei lavoratori. Per quale motivo non ci siamo presi un tempo in un momento così delicato in cui sta partendo una nuova piattaforma? Invece si mettono in discussione 38 persone. Questo è solo l'inizio di un percorso pericoloso che non tiene presente il territorio. Nel mese di gennaio ci eravamo lasciati con la garanzia che le parti avrebbero trovato un accordo ma questa discussione non c'è mai stata.
Questa mattina i lavoratori non sono in presidio dinanzi agli ingressi Stellantis, torneranno a protestare il 31, l'ultimo giorno dell'appalto. Intanto attendono da casa notizie sull'incontro che potrebbe cambiare il loro destino e spegnere ogni speranza.
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