Spazio satira
Roccasecca
19.01.2025 - 13:00
Anche il cielo, grigio cupo, come le centinaia di persone presenti, ha manifestato tutta la sua profonda tristezza in occasione dei funerali, che si sono tenuti ieri nella chiesa di Santa Maria Assunta nel Quartiere Scalo, del compianto Emilio D’Adamo, venuto a mancare nei giorni scorsi in seguito ad un gesto estremo. Davvero tantissime le persone, di Roccasecca, ma anche di altre località, che si sono ritrovate nel luogo sacro per porgere l’ultimo saluto al cinquantanovenne prematuramente scomparso, anche per cercare di portare una parola di conforto ai familiari.
Ad officiare il rito funebre monsignor Giandomenico Valente, con don Ruggero Martini, già parroco di Santa Maria Assunta, insieme ai diaconi permanenti ed accoliti di Roccasecca. Davvero toccanti le parole di monsignor Valente nell’omelia: «Sento la responsabilità di dire delle parole giuste per il momento che attraversiamo. Magari parole che servano a consolare, a incoraggiare. Mi sento così povero di parole che cerco aiuto nella sola Parola, che, in un giorno come questo, vale la pena di sentire». Parole che poi scaturiscono dalla lettura del libro della Sapienza, in cui si chiede a Dio: “Invia la tua Sapienza dai cieli santi, mandala dal tuo trono glorioso, perché mi assista e mi affianchi nella mia fatica e io sappia cosa ti è gradito”. Poi le parole rivolte ai familiari più cari: «Siamo qui in tanti a condividere il dolore immenso di Rita, Gianluca, Eleonora, Danilo e della nipotina Aurora, che non troverà più quella mano calda, amorevole e sempre presente del caro nonno».
«Oggi – ha proseguito il celebrante – siamo tutti familiari di Emilio, ma con lui in qualche modo, siamo tutti vittime di un male incomprensibile. In fondo la morte di Emilio è una sconfitta per tutti noi che lo abbiamo conosciuto. È una sconfitta per una comunità che non sa più essere un riparo per chi è fragile, per chi attraversa la tempesta. Per tutti noi che non sappiamo più chiedere aiuto. Siamo tutti connessi gli uni con gli altri, a tempo pieno, eppure tutti terribilmente soli. E nella solitudine ci possiamo perdere». Al termine del rito funebre una parente ha ricordato Emilio D’Adamo, come un grande lavoratore, dedito alla famiglia, “l’uomo del fare”, sempre cordiale e disponibile con tutti. Fra le tantissime persone presenti, a manifestare vicinanza e cordoglio ai familiari di Emilio, anche il sindaco Giuseppe Sacco con altri membri della sua amministrazione. Il servizio funebre, fino alla sepoltura presso il locale cimitero, è stato svolto dall’agenzia funebre Celeste di Castrocielo.
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