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Ferentino

«Salvate il simbolo sul ponte»

L’appello di Francesco Giorgi, già vicesindaco ed ex amministratore, rivolto all’Anas e a Fiorletta. «Ho fatto richiesta di ricollocare l’incisione della falce e del martello sul nuovo viadotto che verrà ricostruito»

«Salvate il simbolo sul ponte»

Attesa e preoccupazione (soprattutto degli amministratori comunali) per la chiusura, ormai prossima, della Variante Casilina a Ferentino.
L’importante arteria stradale sarà interrotta per l’abbattimento e la ricostruzione di un vecchio viadotto.
Dal Comune ancora non vengono annunciate date inerenti all’apertura del cantiere e alla simultanea chiusura della Variante. Si aspetta evidentemente la comunicazione ufficiale di Anas titolare della strada regionale.
Intanto c’è chi si preoccupa di qualcos’altro. Nello specifico di un simbolo novecentesco inciso sulle murature decrepite del ponte, la falce e il martello, simbolo politico del movimento operaio.

Francesco Giorgi, già vicesindaco di Ferentino ed ex amministratore provinciale, ha annunciato: «Visto che Anas sta per abbattere lo storico ponte della “Giovina” realizzato nel 1952 ad opera di maestri muratori locali, che su di esso apposero la falce e il martello rimasti là per 73 anni, ho fatto una istanza al sindaco e all’Anas, affinché quel simbolo non venga distrutto insieme al ponte, ma venga salvato e ricollocato sul nuovo ponte. Una storia collettiva della nostra comunità non può essere distrutta».
Dall’appello che Giorgi ha indirizzato al sindaco Piergianni Fiorletta e all’Anas strade, si apprende: «Il ponte è stato realizzato nel 1952 da una ditta del luogo a conduzione familiare e la loro opera ha consentito ad esso di resistere per 74 anni senza manutenzioni di rilievo.

Ciò segnala la grande maestria dei lavoratori impegnati nella costruzione del manufatto, che hanno ritenuto di apporre sul ponte due simboli dei lavoratori “falce e martello”, senza ulteriori scritte di tipo ideologico. Per rispetto del loro lavoro si richiede di non distruggere tali simboli che fanno parte della storia della nostra comunità, ma di salvarli trovando il modo di apporli sul nuovo ponte che verrà costruito».
Non sarà affatto semplice “salvare” l’incisione originale, se non altro per ragioni di natura tecnica; ma prima di tutto l’invito di Francesco Giorgi troverà d’accordo Anas?
Come detto, si attende, inoltre l’annuncio del Comune delle date inerenti all’apertura del cantiere e alla simultanea chiusura della Variante che sarà interrotta per l’abbattimento e la ricostruzione di un vecchio viadotto.

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