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Anagni

Catalent, la nuova proprietà incontra gli addetti

Primo contatto con i dipendenti. Fiduciosa anche la Uiltec: effetti occupazionali importanti

Catalent, la nuova proprietà incontra gli addetti

L’ingresso dello stabilimento Catalent

Con il 2025 parte la seconda vita dello stabilimento anagnino della Catalent e dei suoi 950 addetti. L’acquisizione dell’impianto da parte del gruppo della multinazionale danese Novo Nordisk introdurrà la produzione e il confezionamento dei farmaci anti obesità di ultima generazione, molto richiesti sul mercato internazionale.
Giovedì prossimo la nuova proprietà dovrebbe incontrare i dipendenti per illustrare loro gli obiettivi strategici e produttivi dello stabilimento. I sindacati si mostrano fiduciosi. Dopo un primo incontro con il management aziendale, la segretaria provinciale della Femca Cisl, Antonella Valeriani, ha indicato prospettive positive per la fabbrica e per l’occupazione. E anche la Uiltec, che nei giorni scorsi ha riunito ad Anagni il suo consiglio territoriale presieduto dal segretario Giuseppe Caccianini, valuta con buone speranze l’operazione Catalent-Novo Nordisk.

«Fortunatamente - ha sottolineato Alessando Neccia, responsabile Uiltec per il comparto farmaceutico - godiamo di un polo farmaceutico che fa da traino all’economia del territorio, l’unico che ci dà soddisfazioni. Le recenti manovre industriali alimenteranno ulteriormente i livelli occupazionali, mentre altri settori dovranno riorganizzarsi per poter dare altrettanti risultati positivi».

Sul passaggio di mano dello stabilimento Catalent è intervenuto anche l’ex segretario territoriale Uiltec, Alessandro Piscitelli: «L’enorme positività del ritorno di Nova Nordisk nel nostro territorio è data dal fatto che negli impianti nuovi e rinnovati dell’ormai ex Catalent di Anagni si produrrà, per milioni di persone obese o affette da diabete, un rimedio farmacologico considerato miracoloso».

“Stando ai dati dell’International diabetes federation, nel 2021 i diabetici nel mondo erano circa 540 milioni e circa un miliardo gli adulti e i bambini obesi - spiega la Uiltec in una nota - Le proiezioni indicano che nei prossimi 10-15 anni questi numeri potrebbero più che raddoppiare con gravi ricadute sui sistemi sanitari mondiali. La Novo Nordisk, che conosce la capacità delle lavoratrici e dei lavoratori ciociari nel fare farmaci, potrà dare ai cittadini di questo mondo che soffre le risposte al bisogno di cura. La posta in gioco è altissima in termini di investimenti e di occupazione, le istituzioni e la politica si dispongano ad accogliere al meglio questa opportunità”.

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