Spazio satira
Lo studio
30.12.2024 - 13:00
La situazione nel Lazio tra contratti e cessazioni di rapporto di lavoro tra gennaio e agosto 2024
Il lavoro cresce solo se è precario. Gli ultimi dati forniti dall’Inps forniscono conferma di una tendenza ormai consolidata negli anni. In provincia di Frosinone aumenta il numero dei nuovi contratti di lavoro, ma, anno dopo anno, diminuisce il ricorso alle assunzioni a tempo indeterminato.
I nuovi contratti
In base ai dati forniti dall’Istituto nazionale di previdenza sociale con l’osservatorio sui nuovi rapporti di lavoro per provincia, nei primi nove mesi del 2024 in Ciociaria si contano 34.632 nuovi rapporti di lavoro. In dodici mesi l’incremento è del 2,41% visto che da gennaio a settembre 2023 erano stati 33.815. Ancora più evidente la differenza con il 2014 (27.197 nuovi contratti attivati sempre in nove mesi). In dieci anni le nuove opportunità di lavoro sono cresciute del 27,33%. Tuttavia, se si considerano le assunzioni a tempo indeterminato si nota come si sia passati dai 7.466 contratti del 2014 ai 6.254 del 2023 fino agli attuali 5.973 del 2024. In termini percentuali il decremento è stato del 19,99% in dieci anni e del 4,49% in dodici mesi. All’opposto le assunzioni a termine hanno messo il turbo e sono passate dalle 11.507 del 2014 alle 18.190 del 2023 fino a quota 18.253 dei primi nove mesi di quest’anno. La crescita è esponenziale: più 58,62% nel decennio, ma solo più 0,34% negli ultimi dodici mesi.
In aumento anche il ricorso alle assunzioni con contratto in somministrazione, dalle 5.503 del 2014 alle 6.768 di quest’anno, passando per le 5.649 del 2023. Ed è più 22,98% in dieci anni e più 19,80% negli ultimi dodici mesi. I rapporti in apprendistato registrano un aumento da 1.039 a 1.720 in un decennio, mentre lo scorso anno (sempre nei primi tre trimestri) sono stati 1.831. E, dunque, in dieci anni viaggiano a un ritmo di più 65,54%, anche se nell’ultimo anno hanno leggermente frenato, meno 6,06%. Numeri più bassi, ma anch’essi in crescita, per i contratti intermittenti: erano 275 nel 2014 poi 867 nel 2023 e 847 quest’anno. In percentuale si ha un aumento del 208% nel decennio 2014-2024 ma anche una contrazione del 2,30% negli ultimi dodici mesi. A diminuire, oltre alle assunzioni a tempo indeterminato, sono pure gli stagionali, in flessione da 1.407 a 1.071 nel decennio (-23,88%). Nell’ultimo anno, tuttavia, hanno registrato una ripresa, da 1.024 a 1.071 per un più 4,58%.
Nel Lazio, Roma esclusa (con oltre 580.000 nuove assunzioni) si registrano più contratti in provincia di Latina con 49.752 di cui 26.167 a termine, il 52,59% del totale, contro il 52,70% del Frusinate e il 56,11% della media regionale frutto di 390.313 assunzioni a termine a dispetto delle 695.609 totali.
Le cessazioni
Sempre nei primi nove mesi del 2024, in provincia di Frosinone si registrano 31.553 cessazioni di rapporti di lavoro. Di queste poco meno della metà sono di contratti a termine con 14.495, seguono poi 8.298 a tempo indeterminato, 6.101 in somministrazione, 1.023 in apprendistato, 963 tra gli stagionali e 673 tra i contratti intermittenti. Tra nuovi contratti e cessazioni si registra nei primi tre trimestri di quest’anno un saldo positivo di 3.079 unità. Anche in questo caso Roma esclusa, nel Lazio, è Latina a raggiungere i numeri più elevati con 44.252 cessazioni di rapporti di lavoro, di cui 20.747 tra i contratti a termine. Nel Lazio si contano 633.605 cessazioni di cui 325.584 tra i titolati di contratto a termine.
Le variazioni
Nello stesso periodo, nel Frusinate si contano anche 4.032 variazioni contrattuali. Queste hanno interessato principalmente il passaggio da un contratto a termine a uno a tempo indeterminato in 3.317 occasioni. Seguono staccatissimi 527 apprendisti trasformati in lavoratori a tempo pieno, poi 137 somministrati, 26 titolari di rapporto intermittente, 18 stagionali e 7 apprendisti trasformati da rapporti in somministrazione.
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