Spazio satira
Frosinone
25.12.2024 - 09:00
Una richiesta di convocazione del consiglio comunale in seduta aperta, straordinaria e urgente. Con all’ordine del giorno un solo punto: “dibattito sui disagi dei pendolari e azioni concrete che intendono adottare la Regione Lazio e Rfi al fine di ridurre i disagi dei pendolari”. La proposta è stata protocollata nei giorni scorsi, unitamente ad una mozione sul tema. In calce ci sono le firme di Pasquale Cirillo, Maurizio Scaccia (Forza Italia), Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli), Giovanni Bortone (eletto nella Lega ma poi espulso), Giovambattista Martino, Teresa Petricca, Francesco Pallone (FutuRa), Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari, Norberto Venturi (Pd), Vincenzo Iacovissi (Psi), Armando Papetti (Lista Marzi), Andrea Turriziani (Lista Marini). La richiesta è stata inviata al presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri. Nell’atto è scritto di prevedere l’invito a partecipare all’assemblea dell’assessore regionale ai trasporti Fabrizio Ghera, del presidente della Provincia Luca Di Stefano, del sindaco di Cassino Enzo Salera, dei consiglieri regionali del territorio e di un rappresentate delle Ferrovie dello Stato.
Un tema sempre attuale, quello dei disagi dei pendolari. Si legge nella mozione: «La linea ferroviaria regionale Cassino-Frosinone-Roma è una rete di comunicazione fondamentale per il nostro territorio, nonché un elemento cruciale per il benessere economico e sociale della nostra comunità. Tuttavia, si registra un crescente malcontento tra i pendolari a causa di ritardi sistematici, cancellazioni e interruzioni frequenti per lavori di manutenzione. Questi disservizi, di fatto, compromettono la mobilità quotidiana di centinaia di cittadini, aumentando l’inefficienza, il disagio, incidendo sulla qualità della vita e sui costi aggiuntivi per gli spostamenti e, non da ultimo, l’impatto ambientale derivante dalla “costrizione” all’uso alternativo di mezzi di trasporto, ineludibile considerato l’alto numero di autoveicoli interessati».
Ancora: «Sono stati documentati numerosi casi di ritardi che superano le due ore, accompagnati da una anomala frequenza di cancellazioni. Tali problemi non solo creano disagio ai pendolari, ma influiscono negativamente sulle attività lavorative e sulle relazioni sociali. Sebbene la manutenzione della linea ferroviaria sia un aspetto essenziale per garantire la sicurezza e l’efficienza del servizio, le interruzioni sempre più frequenti e mal pianificate stanno contribuendo a creare un clima di insoddisfazione tra gli utenti». Si chiede di «avviare immediatamente un dialogo diretto e continuativo con i rappresentanti di Trenitalia e della Regione». Oltre all’attivazione di «un tavolo di lavoro permanente con i rappresentanti dei pendolari». Per quanto riguarda l’aspetto politico, nelle scorse settimane ci sono state iniziative sul versante della realizzazione di una Stazione Tav. Emerge la volontà di concentrarsi intanto sulla linea ordinaria e sui disagi dei pendolari.
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