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Frosinone

Meno rifiuti, più differenziata

La provincia di Frosinone tra quelle in cui si producono meno di 400 chilogrammi per abitante. Il totale degli Rsu scende sotto le 174.000 tonnellate, mentre il porta a porta si attesta al 63,8% in lieve crescita

Meno rifiuti, più differenziata

«I più bassi valori di produzione pro capite (inferiori a 400 chilogrammi per abitante) si rilevano per diverse province del Sud Italia e per la provincia di Frosinone». È quanto evidenzia sulla produzione dei rifiuti solidi urbani l’Ispra con il nuovo rapporto annuale. La provincia di Frosinone tra quante producono meno di 400 chilogrammi per abitante si colloca al sesto posto con 373,9 mentre altre sei province ne producono meno a cominciare da Potenza che si ferma a 340,2. Si tratta di tutte realtà meridionali, dalla Calabria al Molise, dalla Basilicata alla Sardegna, dalla Campania alla Sicilia. Unica del Lazio è Frosinone. Per quanto riguarda il totale rifiuti prodotti, il Frusinate segna una diminuzione tra il 2022 e il 2023, ovvero da 175.746 tonnellate a 173.880 per un meno 1,06%. Anche a Latina numeri in diminuzione da 278.035 a 271.582 per un meno 2,32%.

In generale il Lazio segna un leggero incremento nella produzione dei rifiuti dato che accomuna le province di Roma e Rieti, le uniche che crescono. A livello regionale si assiste a una lieve risalita della raccolta differenziata che cresce dappertutto: in Ciociaria da 109.915 a 110.934 tonnellate per un più 0,92% mentre Latina passa da 170.823 a 173.634 per un più 1,64%. In termini percentuali la raccolta differenziata nel Lazio avanza dal 54,5% al 55,4%. La provincia con la più alta percentuale di raccolta differenziata del Lazio nel 2023 è Viterbo con il 66,5% in crescita dal 64,7% del 2022. Segue Latina con il 63,9% dal 61,4% del periodo precedente, di poco davanti a Frosinone che sale al 63,8% dal 62,5% dell’anno prima. Roma, invece, si ferma al 53%. Tranne Viterbo tutte, compresa la Ciociaria, restano sotto l’obiettivo del 65%, fissato dalla normativa per il 2012.

A livello nazionale per la raccolta differenziata al top ci sono «Veneto, con il 77,7%, seguita da Emilia-Romagna (77,1%), Sardegna (76,3%), Trentino-Alto Adige (75,3%), Lombardia (73,9%) e Friuli-Venezia Giulia (72,5%) - si legge nel rapporto - Tra queste regioni, il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia-Romagna sono quelle che fanno registrare la maggiore progressione della percentuale di raccolta, con incrementi rispettivamente pari a 5 e 3,1 punti rispetto ai valori del 2022». Tra le province le migliori risultano Treviso con l’89,1%, Mantova con l’87% e Belluno con l’85,8%.

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