Spazio satira
Frosinone
14.12.2024 - 17:00
Il traffico “appesantito” di via Fontana Unica
La situazione di via Fontana Unica, ora diventata una delle arterie più trafficate di Frosinone, è ormai al limite. I residenti sono stanchi di convivere con l’incessante traffico che intasa la strada a tutte le ore del giorno, con picchi particolarmente problematici nei giorni feriali, soprattutto il giovedì. «Ormai siamo alla canna del gas (letteralmente), non ci ascolta nessuno», denunciano con preoccupazione, esprimendo il loro malcontento per una viabilità che, da tempo, sta diventando una vera e propria sfida quotidiana.
La situazione appare critica specialmente nelle ore di punta, quando il traffico è talmente congestionato da rendere difficile anche un semplice spostamento. «Se vi capiterà di passare per via Fontana Unica nelle ore di punta, avrete la sensazione di entrare in una camera a gas», affermano i residenti, facendo riferimento ai livelli di inquinamento atmosferico causati dalle lunghe file di auto. La ripresa del semaforo all’incrocio tra viale Europa e via Ciamarra pare aver peggiorato ulteriormente la situazione, con l’aumento del traffico che non fa che aggravare l’aria già malsana che respirano ogni giorno.
Il monitoraggio della qualità dell’aria, effettuato dai residenti tramite una centralina di rilevamento, ha evidenziato valori di pm10 e pm2,5 (polveri sottili) significativamente superiori rispetto ai valori rilevati dalla centralina dell’Arpa, a poche centinaia di metri di distanza.
«I valori di inquinamento sono sistematicamente superiori a quelli rilevati nelle zone vicine e alcuni, avendone la possibilità, sono stati costretti a diventare “esiliati da inquinamento”, lasciando le proprie case per trasferirsi in luoghi più salubri» denunciano.
Oltre ai problemi di inquinamento, i residenti lamentano anche la mancanza di un marciapiede che renda sicura la percorrenza a piedi. La presenza della pista ciclabile, secondo i cittadini, ha aggravato la situazione invece di risolverla. «La pista ciclabile non è percorribile dai pedoni, e di fatto impedisce ai residenti di camminare in sicurezza sulla strada». I residenti invitano gli amministratori a verificare di persona le difficoltà di transitare in quella zona, «invitiamo gli amministratori a fare una passeggiata su via Fontana Unica, sia a piedi sia in auto».
Il comitato dei residenti di via Fontana Unica, che si è già mosso per sensibilizzare le autorità sulla questione, sta valutando la possibilità di intraprendere azioni legali.
«Ribadiamo con forza che il Comitato procederà ad eventuali azioni giudiziarie nei confronti degli amministratori», affermano con determinazione, aggiungendo che si sentono ignorati e trascurati dalle istituzioni.
Uno degli altri temi che ha alimentato il malcontento è la questione della viabilità in via Marittima. In passato, il sindaco e gli amministratori locali avevano promesso di ripristinare il doppio senso di marcia per alleviare i problemi di traffico, ma a quanto pare hanno fatto marcia indietro senza fornire spiegazioni. «Siamo sbalorditi dalla facilità con cui il Sindaco e gli amministratori hanno falsamente affermato di voler ripristinare il doppio senso totale di via Marittima, salvo poi fare marcia indietro senza alcuna spiegazione», lamentano i residenti, che ricordano come, nonostante le promesse, il tratto tra l’incrocio con via Valle Fioretta e via Don Minzoni sia stato mantenuto a senso unico, penalizzando ulteriormente la zona di via Fontana Unica.
A queste difficoltà si aggiunge anche la preoccupazione «per la salute dei residenti della strada, in gran parte anziani con patologie cardiocircolatorie e polmonari, che, secondo gli abitanti, sono a rischio di aggravamento delle loro condizioni a causa dell’alto livello di inquinamento e delle difficili condizioni del traffico. Le preoccupazioni sono supportate anche dai dati scientifici raccolti in collaborazione con l’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente, che ha monitorato la situazione».
Infine, i residenti sollevano un’altra questione: la realizzazione della banchina pedonale all’incrocio tra Via Puccini e Via Marittima, che ha, secondo loro, «sgombrato ogni dubbio» sulla possibilità di riaprire a doppio senso il tratto inferiore di «ia Marittima, smentendo le dichiarazioni fatte in precedenza dagli amministratori.
«Ingenuo errore di valutazione o dispetto nei confronti di liberi cittadini che hanno osato protestare in maniera del tutto Democratica?", si chiedono i residenti, invitando la comunità e le istituzioni a prendere sul serio le loro preoccupazioni, prima che la situazione degeneri ulteriormente. «Non ci resta che scendere in strada!».
L’appello dei residenti è chiaro: vogliono un intervento immediato per risolvere una situazione che ha ormai per loro superato ogni limite di tolleranza.
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