Spazio satira
Ceccano
06.12.2024 - 17:00
Piazza Municipio a Ceccano con Palazzo Antonelli sullo sfondo
«L’assemblea del personale del Comune di Ceccano ha restituito un chiaro mandato: il prezzo dell’inchiesta “The Good Lobby” non può e non dovrà essere pagato dalle lavoratrici e dai lavoratori”. Maria Carmen Falstaffi, segretaria responsabile degli enti locali della Fp Cgil di Frosinone e Latina, lancia l’allarme sulla situazione del personale di Palazzo Antonelli e chiede al commissario prefettizio un incontro urgente per affrontare il nodo degli stipendi.
«L’assemblea del 21 novembre, convocata in sinergia con la Cgil di Frosinone-Latina, ha rappresentato un momento significativo nel marasma politico e giudiziario che ha travolta l’amministrazione Caligiore - continua la Falstaffi - Come più volte dichiarato, la nostra organizzazione ha deciso, data la delicatezza e gravità del momento, di non sprecarsi in reboanti dichiarazioni e di mettersi a disposizione dell’amministrazione prefettizia per restituire alle cittadine e ai cittadini un clima di trasparenza e legalità. Il nostro senso di responsabilità è pari alla fermezza con la quale ci assicureremo che le lavoratrici e i lavoratori del Comune, delle aziende e cooperative appaltatrici non paghino lo scotto più alto di questa nefasta e vergognosa vicenda».
La responsabile di settore della Fp Cgil aggiunge: «Le lavoratrici e i lavoratori hanno condiviso l’impianto strategico e vertenziale che, come Fp Cgil, ci vedrà impegnati in tutto il prossimo periodo. La priorità assoluta è assicurarci che l’insediamento del commissario prefettizio e il cambio di vertici nella segreteria comunale non rappresenti un ulteriore ostacolo per la contrattazione integrativa. Il personale comunale, in una stagione come questa segnata da un’inflazione che costantemente erode il potere di acquisto, ha il diritto di non vedersi decurtato neanche un centesimo dal salario accessorio. Nel corso dell’assemblea si è ribadita non solo la vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori delle ditte appaltatrici, ma anche l’impegno di tutta l’organizzazione a garantire salari e condizioni di lavoro adeguate per tutti. È massima l’attenzione del nostro sindacato sulla gestione dei fondi Pnrr e del Fondo nazionale per l’accoglienza e l’integrazione, argomenti al centro della bufera giudiziaria. Il rischio di dissesto economico del Comune è una preoccupazione che accomuna tutta la cittadinanza».
Preoccupazione viene espressa anche dal segretario generale di categoria della Cgil, Giovanni Salzano: «Questo caso rappresenta l’ennesimo fallimento nell’uso dei fondi Pnrr, dove la mancanza di trasparenza e una visione di lungo termine rischiano di trasformare queste risorse in mere opportunità di speculazione. Da tempo, come Cgil chiediamo una gestione responsabile di tali fondi, con una progettazione chiara e l’interazione costante con tutti gli stakeholder del territorio. Solo così possiamo evitare che il Pnrr diventi uno strumento per pochi e non un’opportunità per migliorare la vita della collettività. La Cgil continuerà a vigilare e denunciare questi abusi, ribadendo la necessità di una gestione pubblica che sia al servizio del bene comune e della giustizia sociale».
Infine, dando seguito al mandato ricevuto dall’assemblea del personale comunale, Salzano e Falstaffi annunciano di aver chiesto ai vertici dell’amministrazione di convocarli tempestivamente per un incontro. «Le lavoratrici, i lavoratori e la cittadinanza intera merita risposte concrete - concludono i due dirigenti della Cgil - ha il diritto di poter chiudere un capitolo buio della storia cittadine e di aprirne uno nuovo».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione