Veroli
04.12.2024 - 09:59
Erano a tavola. Hanno sentito i cani abbaiare. Tirava vento e pensavano che gli animali fossero spaventati. Ad un certo punto hanno sentito i cavalli nitrire. Lui, Fabio Cinelli, è uscito fuori in giardino per capire cosa stesse accadendo. Davanti ai suoi occhi c’era uno dei suoi cavalli, Aria. Era sanguinante. In lontananza tre lupi che fuggivano. Neanche il tempo di chiamare il veterinario che Aria è morta tra le sue braccia. Un altro episodio di aggressione da parte di lupi nel territorio verolano. Un altro cittadino che non ha potuto fare altro che constatare il decesso di un animale a cui era affezionato da anni e con cui giocava la sua bambina. È quanto accaduto sabato scorso in località Santa Maria, alla periferia della città di Veroli. Quello di giorni fa è solo l’ultimo degli episodi di avvistamenti di lupi in diverse zone della Ciociaria e di aggressioni agli animali. Pony, cavalli, pecore, montoni, vittime dei lupi. Cresce la preoccupazione e allo stesso tempo la paura, oltre a fare i conti con i danni e il malcontento.
È ancora amareggiato Fabio Cinelli. Ha ancora davanti agli occhi quella scena. In quel giardino, tra l’altro, davanti alla sua abitazione, gioca anche la sua bambina. Proprio in quel giardino dove pochi giorni fa i lupi hanno sbranato uno dei suoi tre cavalli. «Quando ho sentito i cani abbaiare e i cavalli nitrire sono uscito in giardino - racconta Fabio Cinelli - Ho visto Aria correre verso casa. Ho pensato che fosse spaventata dal forte vento ma poi ho visto che era esausta, con il collo completamente insanguinato. È morta dopo pochi minuti davanti a me. Ho cercato di fermare l’emorragia, ma inutilmente. Aveva cinque anni, compagna fedele di tantissime passeggiate». Cinelli ha inviato tutte le pratiche alla Regione segnalando quanto accaduto, non tanto per «il risarcimento del danno morale e affettivo, perché nulla ripagherà la morte di Aria, ma è un invito, rivolto anche a quanti hanno vissuto la stessa situazione, di fare segnalazioni, affinché chi di competenza prenda provvedimenti».
La scorsa settimana è stato sbranato un asino da due lupi in un allevamento di Torrice. Circa un mese fa si sono registrati simili episodi nei comuni di Alatri e Veroli, in particolare in via Salita dell’Allegra e a Torre Caravicchia. Probabilmente si è trattato dello stesso branco. A Torre Caravicchia è stato sbranato e ucciso un pony, un altro è rimasto ferito. Appartenevano a una famiglia verolana, i genitori li avevano regalati al loro bambino. Ad una veterinaria ad Alatri sono stati aggrediti sempre tre pony. Uno degli animali, purtroppo, non ce l’ha fatta, gli altri due sono rimasti feriti. Riguardo l’emergenza lupi, e anche quella dei cinghiali, Renato Antonucci, delegato regionale Anuu Lazio, associazione dei migratoristi italiani, torna a sollecitare gli enti competenti ad intervenire con tutti gli accorgimenti possibili «al fine di evitare aggressioni. Sono sempre più frequenti avvistamenti di lupi in diverse zone della Ciociaria, come pure dei cinghiali. I lupi hanno provocato aggressioni al bestiame. La situazione è critica».
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