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Aquino/Piedimonte/Castrocielo

Trovata una bomba, decisa l’evacuazione di 400 persone

Un grosso residuato bellico è stato rinvenuto in un campo durante l’aratura. Individuata la “zona rossa”. Domenica mattina oltre quattrocento persone tra Aquino, Castrocielo e Piedimonte verranno evacuate per farlo brillare

Trovata una bomba, decisa l’evacuazione di 400 persone

L’area individuata per mettere in sicurezza i residenti durante le attività di brillamento

Un residuato bellico di grosse dimensioni è stato trovato in un campo in contrada Pilozze, ad Aquino, durante un’operazione di aratura. Una bomba aerea della seconda guerra mondiale modello MK 1 da 250 libbre inesplosa e con la spoletta danneggiata, rimasta nel ventre della terra fino a poco tempo fa. Visto il danno che ne rende impossibile lo spostamento, è scattato un piano straordinario che prevede domenica mattina l’evacuazione di circa 400 famiglie che risiedono a cavallo dei comuni di Aquino, Piedimonte e Castrocielo.

La bonifica
Le operazioni di bonifica si svolgeranno domenica mattina a partire dalle 6. La zona di pericolo, la cosiddetta “zona rossa” intorno al punto di despolettamento dovrà essere evacuata entro le 9 e a partire dallo stesso orario è interdetto anche l’accesso a tutte le arterie stradali. Più precisamente la Casilina dal chilometro 127 al chilometro 131; via Cavallara dal civico 44 all’incrocio di via Cupa nel Comune di Piedimonte San Germano; via Canapine, all’intersezione con la strada provinciale 247 nel Comune di Aquino, il piazzale Madonna del Canneto sempre ad Aquino. Bloccata anche la circolazione ferroviaria.
Oggi sono previste le attività di preparazione: la caratterizzazione magnetica e l’approntamento del sito, propedeutiche alla rimozione dell’ordigno e al brillamento delle componenti sensibili.

L’evacuazione prevede un raggio di sicurezza di 1. 170m sul piano orizzontale e 880 su quello verticale. Prevista anche la sospensione dell’erogazione della corrente sulle linee elettriche di alta e bassa tensione presenti all’interno di un raggio di 400 metri dal punto in cui sarà effettuata la neutralizzazione dell’ordigno. Inoltre verrà eseguita una ricognizione dei metanodotti e di altri cavi elettrici in superficie o interrati e quella dei trasmettitori di radiofrequenze nella distanza di sicurezza indicate da una relazione tecnica preliminare.

L’operazione è affidata al Sesto Reggimento Genio Pionieri di Roma, che ha identificato la tipologia di residuato. Dopo le prime ricognizioni è stato disposto il fermo di ogni attività lavorativa in grado di produrre vibrazioni nell’area circostante, quello della circolazione veicolare e pedonale sulla sede stradale nonché la segnalazione dell’area di pericolo attraverso un’adeguata cartellonistica e delle transenne. Massima la cura delle forze dell’ordine. Non solo. Diverse le riunioni che si sono tenute per coordinare e definire gli aspetti organizzativi delle operazioni della bonifica con vertici. Ieri anche in Prefettura, a cui hanno preso parte i sindaci di Aquino Castrocielo e Piedimonte, i rappresentanti del sesto Reggimento Genio Pionieri di Roma e numerosi enti.

Le operazioni, come detto, avranno inizio alle 9 e dovrebbero aver fine alle 14, salvo inconvenienti. Tutte le forze dell’ordine, così come l’Ares 118 e gli stessi esponenti di Rfi sono allertati. A dare un fattivo supporto saranno le associazioni e i gruppi di Protezione civile e la Croce rossa del Comune di Piedimonte che si sono subito attivati. In prima linea le associazioni dei Vigili del fuco in congedo - la delegazione San Germano e la delegazione Piedimonte San Germano - insieme alla Croce rossa italiana, delegazione di Piedimonte San Germano e il Coc (il gruppo comunale) e all’Anvvfc Aquino e Castrocielo. Garantiranno l’assistenza alla cittadinanza, come Protezione civile, coadiuvando nelle attività.

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