Spazio satira
San Giovanni Incarico
15.11.2024 - 10:30
Ordinata la chiusura di una casa di riposo dopo un blitz del Nas. I carabinieri hanno evidenziato la mancanza dei requisiti autorizzativi necessari per l’esercizio dell'attività, oltre a carenze di tipo documentale. Il sindaco Paolo Fallone ha ordinato la chiusura della struttura che ospita undici anziani, i quali torneranno nelle famiglie di origine o saranno ricollocati in altre case di riposo. Il provvedimento è stato assunto in seguito a un’ispezione del Comando carabinieri Nas di Latina e dai colleghi dell’Arma territoriale. I militari hanno evidenziato la mancanza dei requisiti autorizzativi necessari per l’esercizio dell’attività. L’ordinanza di chiusura firmata dal sindaco Fallone si basa su violazioni di due normative di settore, che configurano l’esercizio di un’attività senza il titolo abilitativo prescritto. Inoltre, come risulta dal verbale di accertamento del Nas, stando a quanto riportato nell’ordinanza, come è risultato in fase di aggiornamento e registro delle presenze, il personale è risultato manchevole delle mansioni.
Il sindaco ha anche ordinato il trasferimento degli undici anziani entro 5 giorni dalla notifica dell’ordinanza e che le operazioni siano comunicate dettagliatamente ai Servizi sociali di San Giovanni Incarico. Questi verificheranno le condizioni e le modalità di spostamento degli ospiti, garantendone la compatibilità con le loro condizioni fisiche e psichiche. Ora la ditta ha la possibilità di presentare ricorso amministrativo contro la chiusura. Il provvedimento ha determinato anche la contestazione al legale rappresentante di una sanzione amministrativa di circa 8.500 euro. I carabinieri del Nas hanno sottolineato l’importanza di monitorare costantemente le strutture di assistenza, ribadendo che la salute e il benessere degli anziani devono essere sempre una priorità e A tal fine continueranno a monitorare attentamente la situazione. Lo scorso 16 ottobre un analogo provvedimento era stato emesso sempre dal sindaco per un’altra struttura che ospitava anziani in paese. Dunque, controlli serrati sulle case di riposo che devono essere in regola e garantire adeguati servizi agli ospiti. Come prevede la legge, contro l’ordinanza può essere presentato ricorso al Tar, entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento.
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