Spazio satira
Il provvedimento
02.11.2024 - 19:29
La Provincia di Frosinone, con apposito decreto del presidente Luca Di Stefano, ha approvato la proposta del piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale per l’anno 2025-2026, che porta la firma del consigliere delegato, Adamo Pantano, e del dirigente del settore competente, Luca Gemma.
«Il piano di dimensionamento della rete scolastica della Provincia di Frosinone - si legge nel documento - prevede, nel primo ciclo, il funzionamento di 47 Istituti comprensivi (compresi due Omnicomprensivi). In linea generale lo spirito che ha determinato la stesura del dimensionamento provinciale per gli Istituti Comprensivi è quello di modificare e variare le aggregazioni delle scuole esistenti in modo tale da salvaguardarne la loro permanenza nel rispetto dei limiti numerici imposti.
L’attivita è stata condotta mediante uno studio strategico di accorpamenti mirati a tutelare il mantenimento di tutti i plessi esistenti, salvaguardando l’eventuale disagio degli studenti, sempre nel rispetto dei limiti numerici imposti dalla norma. Ulteriori elementi per il criterio di accorpamento sono state le specifiche peculiarità e omogeneità territoriali, comunque inserite in una visione d’insieme della rete provinciale tenendo in debita considerazione tutti i pareri fatti pervenire dai Comuni e dai Consigli di Istituto».
«L’elaborazione così condotta - si legge ancora - ha portato, a seguito dei pareri fatti pervenire dai Comuni e dai Consigli di Istituto di Aquino e Roccasecca, la costituzione dell’Istituto Comprensivo “Polo San Tommaso d’Aquino” mediante l’aggregazione dell’Omincomprensivo di Roccasecca all’Istituto Comprensivo di Aquino. L’aggregazione dell’Omincomprensivo di Roccasecca, oggi sottodimensionato, nasce dall’esigenza di eliminare l’Omicomprensivo visto il non formarsi di nuove classi per l’istituto di secondo grado e conferire al bacino d’utenza una risposta al decremento numerico di iscritti che ha caratterizzato l’Ominicomprensivo negli ultimi anni. Questa nuova istituzione fornisce un valido rafforzamento numerico della nuova identità scolastica nel territorio che comprende i Comuni di Colle San Magno, Roccasecca, Castrocielo e Aquino.
Si chiede il mantenimento dell’Istituto comprensivo di Guarcino, attualmente sottodimensionato, in quanto il Comune risulta essere “montano”’, come attestato dal Comune stesso con dichiarazione attestante che la sede scolastica è situata oltre 600 metri sopra il vello del mare. L’istituto comprensivo di Sant’Elia Fiumerapido, risulta sottodimensionato. Si chiede il mantenimento in deroga dell’autonomia in quanto il numero degli alunni è di 514 e, con le nuove iscrizioni, in prospettiva dovrebbe raggiungere e superare il numero di 600. Inoltre, la collocazione territoriale non consente una facile distribuzione dei plessi, comportando la difficoltà, dovuta alle distanze, di accorparlo ad altro istituto comprensivo».
Sulle pluriclassi nella proposta si dice che «considerato che la provincia di Frosinone è composta da 91 Comuni per la maggior parte montani, si chiede il mantenimento delle pluriclassi esistenti negli Istituti Comprensivi, in quanto esistono sul territorio sia problemi logistici che problemi legati al raggiungimento di altri paesi nei periodi invernali. Ma nel contempo è stata effettuata una mappatura delle pluriclassi presenti sul territorio, con la prospettiva di volgere al superamento delle stesse, garantendo così una maggiore efficacia didattica con la formazione di classi omogenee per età».
Per il secondo ciclo di istruzione, le scuole superiori, la Provincia «ha ritenuto opportuno procedere nel mantenimento dell’autonomia/accorpamento” di alcuni istituti. «Si chiede, in deroga, il mantenimento dell’autonomia per l’ IIS “Baronio” di Sora dato che è una scuola presente sul territorio da cento anni con lo sguardo sempre rivolto al futuro, in un’ottica di continuo e profondo rinnovamento e in linea con le trasformazioni sociali con una storia intimamente legata a quella della sua città. Inoltre, si nota un trend in notevole aumento che ha determinato anche la necessità di richiedere, a causa dell’elevato numero di alunni, lo sdoppiamento delle classi del primo biennio del Polo Tecnico indirizzo Economico e Tecnologico. Non meno importante è la posizione geografica baricentrica del territorio sorano che abbraccia tre valli: la Val di Comino (area interna), la Valle di Roveto nel territorio dell’Abruzzo, che fa confluire numerosi studenti nell’Istituto, e la Media Valle del Liri e pertanto la popolazione scolastica totale proviene da una trentina di Comuni. Ma il motivo principale per il mantenimento dell’Istituto è che il “Baronio” è l’unico Istituto Tecnico presente nel territorio del comune di Sora».
Non solo. La Provincia chiede il mantenimento «dell’autonomia dell’I.T.C.G. “Medaglia d’Oro di Cassino”, visto che è un Istituto storico di Cassino con 75 anni di vita» e inoltre perché «con gli accorpamenti, l’offerta formativa degli Istituti tecnici - economici e tecnologici, si è ridotta sensibilmente in provincia nel corso degli anni»; e, poi, chiede l’accorpamento dell’Ipsseoa “Buonarroti” di Fiuggi, sottodimensionato, all’IIS “Marconi” di Anagni, dal momento che non ricorrono più le condizioni oggettive per il mantenimento dell’autonomia.
Nella proposta di dimensionamento c’è, poi, spazio anche per la richiesta di istituzione di nuovi indirizzi: un liceo musicale all’IIS “Alighieri” di Anagni; Enogastronomia all’Ipsseoa di Ceccano; Amministrazione, Finanza e Marketing all’Ite di Ceprano; Informatica e Telecomunicazioni all’Itcg di Anagni; un liceo musciale all’IIS “Carducci” di Cassino; Sistema Moda (tessile, abbigliamento e moda) all’Itis “Majorana” di Cassino e un liceo musicale al magistrale al “Varrone” di Cassino”.
Adesso, la parola passa alla Regione Lazio, che dovrà valutare la proposta e decidere se e cosa accettare eventualmente.
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