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Il dibattito

L’evento di boxe si farà. Ma senza l’aiuto del Comune di Frosinone

La manifestazione sportiva organizzata dall’Accademia Pugilistica Ciociara si farà ma non a Frosinone. Dopo la bocciatura della giunta arrivano altre proposte. Sergio Crescenzi: «Ho preso contatti con il sindaco di Anagni»

L’evento di boxe si farà. Ma senza l’aiuto del Comune di Frosinone

I ragazzi e le ragazze dell’Accademia Pugilistica Ciociara durante una passata manifestazione al polivalente di viale Mazzini

La manifestazione di boxe si farà. Ma senza il supporto del Comune. Dopo la bocciatura della giunta, l’Accademia Pugilistica Ciociara sta valutando altre soluzioni affinché la riunione venga fatta. L’iniziativa si sarebbe dovuta svolgere il 22 dicembre al polivalente e avrebbe visto protagonisti i giovani atleti provenienti da tutte le palestre della provincia e anche da fuori regione. Infatti, sarebbero dovute essere presenti società sportive del Lazio, dell’Abruzzo e della Campania. Non solo. La società presieduta da Sergio Roccatani aveva come obiettivo quello di dedicare l’evento al bullismo e alla violenza sulle donne, proprio per veicolare tramite il pugilato valori opposti. Ma la delibera presentata dal delegato allo sport Francesco Pallone, in cui l’Accademia chiedeva l’utilizzo del polivalente e un contributo di mille euro, è stata bocciata dalla giunta comunale. E adesso?
La volontà della società sportiva, ma anche di altri esponenti politici, è di realizzarla comunque.


A tal proposito si è mosso il consigliere comunale Sergio Crescenzi (Fratelli d’Italia) che in qualità di consigliere provinciale ha chiesto ospitalità al Comune di Anagni. «Mi sembrava un’opportunità da non farmi scappare – ha detto Crescenzi – Se il Comune di Frosinone ha rinunciato avranno i loro motivi. Ma a mio avviso l’iniziativa è valida soprattutto perché la riunione di boxe voleva essere dedicata anche a problemi importanti come il bullismo e la violenza sulle donne». Sempre più frequenti soprattutto nelle giovani generazioni. Quindi Crescenzi ha deciso di attivarsi con il sindaco di Anagni Daniele Natalia «che si è mostrato da subito disponibile», ha spiegato.

La società però ha ricevuto anche altre proposte sia da parte di Comuni sia da parte di privati per restare a Frosinone. Anche perché qualora dovesse andare in porto il trasferimento in altri centri della provincia i si tratterebbe di una sconfitta. Soprattutto se la manifestazione dovesse realizzarsi in strutture private. In ogni caso la società sta valutando tutte le proposte.

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