Spazio satira
Lo studio
15.10.2024 - 18:00
La mappa con i morti e i feriti degli incidenti stradali nel Lazio e nelle province nel 2023
Diminuiscono gli incidenti, ma aumentano morti e feriti sulle strade della Ciociaria. L’Istat ha aggiornato i dati (di fonte Aci) sugli incidenti stradali con lesioni a persone relativi al 2023. In provincia di Frosinone, rispetto al 2022, il numero di incidenti resta praticamente stabile con una diminuzione da 1.026 a 1.022 (-0,39%), mentre i decessi crescono da 28 a 32 (+14,28%) e gli infortunati da 1.591 a 1.678 (+5,46%).
L’andamento
Dei 1.022 sinistri registrati nel 2023 in provincia di Frosinone, il grosso si è verificato sulle strade urbane con 500. A seguire l’autostrada con 144, le strade statali con 126, le strade provinciali con 116, le strade comunali extraurbane con 71 e le strade regionali con 65. Tolta Roma, dopo Latina con 1.674, c’è appunto Frosinone, poi Viterbo con 802 e Rieti con 372. I decessi nel 2023 nel Lazio sono stati 346, di cui 223 a Roma, 56 a Latina, 32 a Frosinone, 18 a Viterbo e 17 a Rieti. In Ciociaria si sono registrati 11 morti nelle strade urbane, 9 nelle statali, 4 in autostrada, 3 nelle strade regionali come nelle provinciali e 2 nelle comunali extraurbane. Quanto ai feriti, il Lazio ne ha contati 26.258, di cui 20.444 a Roma, 2.436 a Latina, 1.678 a Frosinone, 1.143 a Viterbo e 557 a Rieti. In Ciociaria il dato più alto risulta essere quello riferito alle strade urbane con 747 feriti, quindi seguono con 284 l’autostrada, con 236 le statali, con 182 le provinciali, con 115 le comunali extraurbane e con 114 le regionali.
Le strade più pericolose
Lo studio ha ricostruito anche la posizione degli incidenti più ricorrenti. Dunque, nelle strade urbane il punto più pericoloso si dimostra il rettilineo con 264 incidenti, quindi la curva con 88, l’incrocio con 70, l’intersezione segnalata con 44 e la rotatoria con 11. Passando all’analisi dell’incidentalità sulle strade extraurbane troviamo 318 scontri in rettilineo, 99 in curva, 44 agli incroci e 32 alle intersezioni segnalate. Invece, i sinistri stradali a veicoli isolati, 296 in totale, sono stati determinati da fuoriuscita o sbandamento in 119 occasioni, da ostacolo accidentale o fisso in 88, da investimento di pedone in altri 76. Gli incidenti che hanno coinvolto due veicoli sono stati 597, quelli con tre 98, quelli con 4 o 5 mezzi 29 e quelli tra 6 e 10 veicoli 2.
I numeri del capoluogo
Un altro valore statistico analizzato dalla ricerca è quello sugli incidenti verificatisi nel solo capoluogo. Nel 2023 a Frosinone ne sono stati rilevati 150 con 4 morti e 236 feriti. Gli incidenti mortali sono stati 4 con altrettante vittime e un ferito. Rispetto al 2022 si contano due incidenti e altrettanti decessi in più. In crescita anche il numero di feriti, da 206 a 236. Gli incidenti mortali raddoppiano da due a quattro. La provincia di Frosinone registra il tasso di incidentalità più basso del Lazio con 219,4 ogni 100.000 abitanti. Un dato nettamente inferiore rispetto alla media regionale che è di 348,8 e migliore anche del dato nazionale, attestato a 282,6. In Ciociaria si hanno anche 6,9 morti ogni 100.000 abitanti, un dato, in questo caso, superiore a quello regionale, 6,1, condizionato dal 5,3 di Roma. Il dato del Frusinate è peggiore anche di quello nazionale, che si ferma al 5,2. I feriti per 100.000 abitanti a Frosinone sono 360,2, meno rispetto al 459,6 del dato regionale e del 381,3 di quello nazionale. E ancora gli incidenti stradali per 10.000 veicoli circolanti sono 21,7 contro il 38,9 del Lazio e del 30,4 dell’Italia. Le autovetture coinvolte in incidente per 10.000 mezzi circolanti sono 41,7 contro il 65,1 del Lazio e il 49 dell’Italia. I motocicli coinvolti per 10.000 motocicli circolanti sono stati 28,3 in Ciociaria rispetto ai 96,2 del lazio e ai 61,9 dell’Italia.
Il confronto negli anni
Andando a ritroso nel tempo, gli incidenti in provincia di Frosinone nel 2023 superano oltre che il dato del 2022 anche quello del 2021, che era di 883, ma anche quello pre-Covid, considerato che nel 2019 erano stati 1.000 e nel 2018 942. I 32 morti dello scorso anno superano i 28 del biennio 2021-2022 e sono lo stesso numero del 2019. Se non altro, rispetto al 2018 si registra una diminuzione da 39 a 32. I 1.678 feriti del 2023 segnano una risalita rispetto anche al 2021, quando erano stati 1.383, così come nel confronto con il 2019 e il 2018, archiviati a 1.656 e 1.556.
In Italia
A livello nazionale, «in base ai dati Aci-Istat, nel 2023, sulle strade italiane, si sono registrati 166.525 incidenti con lesioni a persone (165.889 nel 2022, +0,4%; 172.183 nel 2019, -3,3%), che hanno causato 3.039 decessi (3.159 nel 2022, -3,8%; 3.173 nel 2019, -4,2%) e 224.634 feriti (223.475 nel 2022, +0,5%; 241.384 nel 2019, -6,9%) - si legge nel dossier - In media, rispettivamente, 456 incidenti, 8,3 morti e 615 feriti ogni giorno. Le statistiche provinciali - elaborate da Aci e Istat - mostrano, nel 2023, un lieve miglioramento nel numero delle vittime. Aumentano, invece, seppure in misura contenuta, incidenti e feriti. Rispetto al 2019 - anno scelto come riferimento per l’obiettivo 2030, fissato dalla Commissione Europea con il programma “Road safety policy framework 2021-2030” (riduzione del 50% del numero di vittime e feriti gravi) - 42 province su 107 hanno fatto registrare un aumento del numero dei morti sulle strade. In altre 56, invece, tale numero è diminuito. In 9 province il numero dei morti è rimasto stabile. In 8 province, inoltre, è stato già raggiunto l’obiettivo del dimezzamento delle vittime, rispetto al 2019. In Italia, infine, nel 2023, la riduzione delle vittime rispetto all’anno di benchmark è ancora molto contenuta ed è pari al 4,2%».
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