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La conferenza

Unindustria, Corrado Savoriti fissa gli obiettivi

Questa mattina l'incontro nella sede dell'associazione di categoria. Il presidente: «Innovare e investire per superare la crisi dell'impresa»

savoriti morasca

Il presidente di Unindustria Corrado Savoriti insieme al direttore Pamela Morasca

Innovare e investire. Sono queste le parole d'ordine che rientrano nella strategia vincente illustrata dal neo presidente di Unindustria Frosinone Corrado Savoriti questa mattina nella sede dell'associazione di via del Plebiscito, nel centro storico del capoluogo. Savoriti ha parlato della necessità di un cambio di passo per superare la difficile crisi industriale che ha colpito tutto il territorio frusinate. Poi ha spostato l’attenzione sull’importanza della realizzazione della stazione Tav. Definita dal presidente come "un'autostrada" fondamentale e a domanda diretta. «L'opera rappresenta un fulcro per il quale il nostro sistema di imprese è pronto a investire direttamente - ha spiegato Savoriti - Potrebbe portare sviluppo occupazionale, non solo turistico, e soprattutto importante per abbracciare più territori». Dove dovrà essere realizzata? «Dove ce la fanno fare - l'importante è realizzarla».

Poi ha spostato l'attenzione sulle troppe difficoltà nel cambiamento, dovute soprattutto a un problema di burocrazia. «Un sentiment anti industriale - ha detto - soprattutto quando si prova a fare un nuovo investimento il territorio si oppone». E per quanto riguarda il Sin della Valle del Sacco Savoriti ha annunciato che il prossimo passo di Unindustria sarà quello di lanciare un'informativa «a tutti i nostri associati in modo da far conoscere le nuove regole sugli investimenti - ha aggiunto - Già questo ci dà speranza, anche se i tempi sono troppo lunghi».

Insieme a Savoriti era presente anche il direttore Pamela Morasca che ha sottolineato l'importanza dell'automotive: «Un tema cruciale. Ovviamente noi possiamo gestire il problema a livello locale garantendo una tenuta sociale. Anche la possibilità di reinvestire sulla nostra imprenditorialità. E se dovesse andare la male la riconversione può essere un'opzione. Non ci possiamo fermare ai numeri della crisi. Ma pensare alla soluzione». Unindustria parte proprio da questo, con un'attenzione particolare alle multinazionali che continuano a investire per la crescita. «Non dobbiamo fermarle», ha concluso Morasca. 

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