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Nocione, finalmente la bonifica

Con l’ok della Regione e della Provincia si apre la “fase tre” dell’iter che porterà all’eliminazione dei veleni. Gli uffici comunali sono già in azione per la gara d’appalto necessaria all’affidamento degli ultimi lavori. Si accelera

Nocione, finalmente la bonifica

I veleni “sepolti” a Nocione

Nocione, la bonifica è sempre più vicina. Con il parere favorevole della Regione Lazio e della Provincia, si apre finalmente la “fase tre”: una fase che porterà all’inizio del prossimo anno alla rimozione dei veleni interrati e alla bonifica. La vicenda legata a Nocione è cominciata molti anni fa ormai, quando agli inizi degli anni ‘90 vennero interrati, da una ditta di smaltimento, rifiuti inquinanti ed altamente impattanti nel terreno tutt’oggi incriminato. Da allora i residenti e gli ambientalisti - non senza difficoltà - hanno dato inizio a una lunga battaglia per rimuovere il materiale e ridurre la contaminazione del sito. Una battaglia durata trent’anni tra inchieste chiuse e riaperte, polemiche feroci e ben più di una manifestazione. La terza fase - lo ricordiamo - sarà possibile grazie ad un ingente finanziamento, dal valore complessivo di 2 milioni di euro, stanziato dal ministero dell’Ambiente tramite i fondi del Pnrr. Serviranno alla rimozione e al trasporto del materiale contaminato.

«La “fase tre” prevede, finalmente, lo scavo e lo smaltimento dei rifiuti interrati. I competenti uffici comunali, stanno già iniziando a lavorare alla gara di appalto per l’affidamento dei lavori. È ragionevole ritenete che per la fine dell’anno e nei primi mesi del 2025, inizierà la vera e propria bonifica» ha dichiarato, senza nascondere l’emozione, il consigliere comunale Andrea Vizzaccaro, capogruppo di “PartecipiAmo”, da sempre impegnato per l’ambiente. «Questo è davvero uno step fondamentale, necessario per arrivare alla rimozione dei rifiuti e alla bonifica: un grande passo avanti in questa direzione». Gli uffici comunali, continua Vizzaccaro, sono già al lavoro per la gara che servirà all’affidamento dei lavori necessari sia all’esecuzione degli scavi che allo smaltimento, dunque per arrivare alla fase finale. «La bonifica dei siti, le giornate ecologiche, i progetti nelle scuole rientrano tutti in un percorso che abbiamo avviato teso alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, alla tutela ambiente e dei cittadini» aveva ribadito alcuni giorni fa: principio rilanciato anche ieri. Plauso per l’importante novità anche da parte di Riccardo Consales, consigliere di maggioranza afferente alla lista “Salera Sindaco”, che ha sempre seguito l’iter per disseppelire i veleni interrati.

Superato il problema della classificazione del rifiuto (molto tempo, infatti, è stato dedicato proprio a questo step), si era passanti all’attesa per il rilascio di una autorizzazione da parte della Provincia. Una autorizzazione risultata necessaria nella misura in cui si andrà - in alcuni punti - a operare nella falda acquifera: durante gli interventi, in determinate zone, l’acqua dovrà essere rimossa procedendo spediti verso l’obiettivo. Ora, superato anche questo passaggio, si è entrati nella “fase tre”, quella finale. «L’iter è questo, non siamo qui a cantare vittoria, ma dovrebbe mancare davvero poco: speriamo di accelerare anche in questa fase per arrivare a breve a togliere i rifiuti - ha aggiunto Riccardo Consales - Le bonifiche sono lunghe ma pare di essere arrivati alla fine del tunnel e anche noi non vediamo l’ora di chiudere il cerchio».

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