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L'analisi

Unindustria, Biazzo presidente. La sfida è adesso

È stato eletto dall’assemblea con il 99% dei voti. Corrado Savoriti alla guida a Frosinone. Vittorio Celletti a Cassino

Giuseppe Biazzo

Il neo presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo

L’assemblea di Unindustria lo ha eletto presidente con il 99% di voti favorevoli. Giuseppe Biazzo, fondatore e amministratore delegato di Orienta spa, sarà alla guida dell’associazione degli industriali delle province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo per il quadriennio 2024-2028. Via libera anche al programma, alla squadra di presidenza e alle deleghe. Biazzo succede ad Angelo Camilli. Classe 1965, sposato e padre di due figli, Giuseppe Biazzo conosce alla perfezione le dinamiche dell’associazione di categoria. E su questo principio ha costruito la squadra che lo affiancherà. Un mix di esperienza, entusiasmo, visione di un futuro che bussa alla porta e non aspetta. Ma la sensazione forte è che Unindustria vorrà giocare (per vincere) anche le partite che riguardano la rappresentanza (e il “peso”) nei diversi enti dove si definiscono le politiche economiche ed industriali. In un contesto del genere il Basso Lazio ha le carte in regola per dire la sua. Per esempio sulle infrastrutture e sulla competitività dei territori.

Le sedi Territoriali
Tutto come previsto pure per quel che riguarda la Territoriale di Unindustria Frosinone: al timone va Corrado Savoriti (Sama Marketing e Produzione srl). Raccoglie il testimone da Miriam Diurni. Mentre per la sede di Cassino c’è Vittorio Celletti (Lear Corporation Italia srl): subentra a Francesco Borgomeo. Poi: Fausto Bianchi (Bianchi Assicurazioni srl) a Latina, Alessandro Mostarda (Microdos srl) a Rieti, Andrea Belli (Belli srl) a Viterbo. Quindi Tiziana Vona (Self Garden srl) per la sede di Aprilia, Fabio Pagliari (Cam Power srl) per quella di Civitavecchia. Tutti fanno parte della squadra elettiva di Giuseppe Biazzo.

Il programma
Il neo presidente di Unindustria ha illustrato le linee programmatiche. Puntando molto sulla volontà «di mettere ancora di più l’impresa al centro dell’agenda politica e pubblica come motore fondamentale della crescita e del miglioramento della qualità della vita delle persone, anche attraverso l’avvio del Piano industriale del Lazio». Particolare attenzione «alle grandi transizioni, quella digitale e quella verde, per far diventare, ad esempio, la filiera digitale del Lazio player industriale rilevante delle tecnologie dell’Intelligenza Artificiale, per accompagnare le imprese nell’adozione dei principi ESG con strategie concretamente sostenibili per le aziende e la comunità in cui operano». Unindustria insisterà inoltre sulla necessità di migliorare «la competitività del territorio, partendo dalle infrastrutture fisiche e digitali che devono accelerare lo sviluppo e ridurre i divari di competitività con altri territori, per arrivare ai temi della Pubblica Amministrazione che deve diventare più efficiente, digitale e allineata ai tempi di vita delle imprese». Ampio spazio «per ribadire la centralità delle persone nel progetto d’impresa». Unindustria «continuerà a promuovere relazioni industriali che valorizzino i percorsi di crescita dei dipendenti e incidano positivamente sulla produttività del lavoro». Si legge nella relazione: «Si punterà su orientamento e formazione per ridurre il mismatch occupazionale e di competenze, preparando meglio i giovani al mercato del lavoro con ruolo decisivo per gli Its per quanto riguarda i percorsi professionalizzanti e del Rome Technopole come punto di riferimento nazionale per i percorsi accademici innovativi e la ricerca applicata per l’industria». Ancora: «La nuova squadra contribuirà, inoltre, a proposte e visioni per un Lazio più protagonista in Europa e per il rilancio di Roma come grande Capitale internazionale, con un’organizzazione, risorse e poteri che la rendano capace di attrarre investimenti, turismo di qualità e talenti, così come valorizzerà le riflessioni sul futuro e sulle vocazioni di tutti i territori della nostra regione; attraverso anche la costituzione di una strategia di sviluppo coerente ed efficace per tutto il Centro Italia». L’obiettivo è affrontare da protagonisti le sfide del futuro. E del presente.

Squadra e obiettivi
Nutrita e qualificata la squadra di Biazzo. Dei responsabili delle Territoriali abbiamo detto. Fra i due vicepresidenti di diritto c’è Corrado Savoriti, che mantiene anche la carica di presidente del Gruppo Giovani Imprenditori: ha la delega alla Nuova Imprenditoria e Start-up. L’altro vicepresidente di diritto è Cristiano Dionisi. Quindi i dieci vicepresidenti: Giovanni Turriziani (Turriziani Trasporti srl) confermato, con delega alla Green Economy. Della squadra fanno parte anche Alda Paola Baldi, Lorenzo Benigni, Vittoria Carli, Stefano Cenci, Antonio Liotti, Paolo Marini, Elisabetta Romano, Alessandra Santacroce, Marco Troncone. Il presidente Biazzo ha focalizzato l’attenzione su materie di particolare interesse conferendo deleghe strategiche. Miriam Diurni, ex numero uno di Unindustria Frosinone, si occuperà di cultura d’impresa, etica e certezza del diritto. Deleghe anche a Claudio Arcudi, Francesco D’Angelo, Sabrina De Filippis, Francesca Guerrucci, Giorgio Klinger, Giulio Natalizia, Pier Paolo Pontecorvo, Luciano Ragni, Giacomo Rispoli, Sergio Saggini, Federico Sannella. Come “invitati speciali” Biazzo ha voluto Sabrina Florio, Giampaolo Letta e Gian Rodolfo Bianchi. Il tesoriere è Roberto H. Tentori. Al consiglio di presidenza partecipa di diritto il direttore generale dell’associazione, Massimiliano Ricci. Unindustria si compone di un sistema decisionale di top manager e imprenditori supportato da 120 professionisti a disposizione di oltre 2.800 imprese associate e dei loro 220.000 dipendenti. Le sedi operative sono 8: Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo, Civitavecchia, Aprilia e Cassino. Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca dice: «L’esperienza e la competenza di Biazzo saranno un faro per le imprese associate del nostro territorio, in un periodo storico sfidante ma anche ricco di opportunità».

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