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Monte San Giovanni Campano

Insulta e aggredisce i carabinieri, a processo

Una trentacinquenne finita nei guai nel 2016 a Latina aveva fatto perdere le sue tracce. Rintracciata in Ciociaria. Domani dovrà comparire davanti al giudice

tribunale latina

Il tribunale di Latina dove dovrà comparire domani la trentacinquenne

Era finita nei guai nel 2016 a Latina con l’accusa di aver insultato, offeso l’onore e minacciato i carabinieri. Si era scaraventata anche contro i militari. Uno di loro colpito con un pugno allo sterno. Finita quindi a processo. Processo per il quale anni fa il giudice ha dovuto pronunciare la formula di non luogo a procedere per mancata conoscenza della pendenza del processo da parte dell’imputato. La donna, una trentacinquenne di origine marocchina, era, infatti, irreperibile. Fino a quando è stata rintracciata a Monte San Giovanni Campano. Domani dovrà comparire davanti al giudice nel tribunale di Latina. Per la sua difesa si è rivolta all’avvocato Antonio Ceccani.

La ricostruzione
I fatti contestati risalgono alla notte tra il 1 e il 2 maggio di otto anni fa. Stando alle accuse, la donna, residente all’epoca dei fatti a Latina, si sarebbe scagliata contro i carabinieri che avevano provveduto, durante un posto di blocco, al fermo amministrativo della sua macchina in quanto priva di copertura assicurativa. All’arrivo del carroattrezzi la trentacinquenne sarebbe andata su tutte le furie opponendo resistenza e minacciando i militari. “Non toccare la mia macchina, non toccare che ti denuncio. Ti faccio passare i guai. Razzisti”. Sono alcune frasi che sarebbero state pronunciate dalla donna che è finita, quindi, nei guai ed era irreperibile fino a poco tempo fa. Fino a quando non è stata rintracciata in Ciociaria, nel comune di Monte San Giovanni Campano. Domani, dunque, dovrà tornare a Latina per l’inizio del processo.

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