Il lutto
19.08.2024 - 09:13
L’atto di matrimonio della nonna di origini cassinati
Cassino piange il “suo” Alain. Il leggendario attore dalle radici cassinati si è spento ieri all’età di 88 anni. Ma forse non tutti erano a conoscenza della sua diretta connessione con la città martire: la nonna materna Maria Antonietta Evangelista, infatti, era originaria di Cassino pur risultando nata nell’alta Corsica. Le origini della famiglia erano però cassinati: casalinga, fu figlia di Francesco e Lucia Romani. Fu proprio Delon a raccontarlo in un’intervista del 1974 al giornalista e scrittore Biasich trasmessa dalla Rai (e riproposta di recente), svelando le sue origini. Un legame che non ha mai dimenticato pur non essendo poi tornato, secondo quanto appreso, nella città martire. «La mia nonna era di un paese che si chiamava Cassino» aveva dichiarato a Gianni Biasich. Maria Antonietta Evangelista aveva poi sposato il corso Jean Marcel Delon (come mostra l’atto di matrimonio) e si erano poi trasferiti in Francia.
Il sindaco di Cassino, Enzo Salera, prima ancora della sua scomparsa, aveva avviato delle ricerche mirate per risalire agli atti di nascita della nonna. Così da poter conferire ad Alain Delon la cittadinanza onoraria. Un progetto sfumato ieri con la sua improvvisa scomparsa. Alain Delon, figlio di Fabien Delon (direttore di un piccolo cinema di quartiere) e di Edith Arnold, nasce nel novembre del 1935. Dopo la separazione tra i genitori viene affidato a una famiglia adottiva, poi a un collegio. La sua è una adolescenza ribelle così come sarà successivamente la sua maturità: arruolatosi in Marina, dopo tre anni viene espulso per indisciplina, una nota caratteristica del noto attore, regista e produttore. Che ha lavorato con Visconti, Melville, Clément e moltissimi altri nomi di spessore, pietre miliari del cinema. Una vita, quella di uno degli uomini più belli del mondo, costellata di successi e di grandi riconoscimenti, fino al ritiro dalle scene annunciato nel 2017.
Ai microfoni di Marzullo, in un’altra occasione, aveva raccontato le sue origini e il suo legame con l’Italia e con Visconti e Antonioni. Un “francese di nascita, italiano di cuore” ribadisce Marzullo, sottolineando un elemento importante per un attore il cui destino è da sempre stato legato all’Italia: ha appena 24 anni quando girerà a Napoli (e non solo) diretto da Clement alcune delle scene più belle del “Talento di mr Ripley” nel 59 che contribuiranno a far nascere il suo mito immortale.
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