Spazio satira
Anagni
18.08.2024 - 14:38
L’intervento di tecnici e operai per risolvere il problema che ha causato il blackout
Continui blackout e interruzione non programmata dell’acqua. Il giorno dopo l’Assunta, in attesa del clou dei festeggiamenti di domani dedicati al patrono San Magno, gli anagnini sono stati vittima di una serie di disservizi che, purtroppo, non sono una novità.
Verso metà mattinata un’improvviso blackout elettrico ha spento gli elettrodomestici, messo fuori uso le casse, i frigo e gli altri apparecchi elettrici di un noto supermercato di Osteria della Fontana. Gli impianti non ne hanno voluto sapere di ripartire, e le povere cassiere si sono ritrovate con i clienti costretti a riposizionare negli scaffali le merci già depositate nei carrelli e in qualche caso passate al lettore elettronico.
Dopo convulse telefonate ai responsabili ed ai tecnici, è stato spiegato: «Siamo veramente spiacenti, ma non conosciamo i tempi di ripristino del servizio». Inevitabile la chiusura del supermercato.
Nel tardo pomeriggio da via Cerere Navicella alla zona circostante era un coro di lamentele per la mancanza di energia elettrica. Nonostante non fosse sua diretta competenza, è stata interessata l’assessore Valentina Cicconi che si è attivata riuscendo ad ottenere l’intervento dell’impresa che in qualche modo ha risolto il problema, salvo qualche ulteriore breve interruzione di corrente.
Ieri mattina, però, di nuovo senza energia elettrica. E anche senza acqua potabile, come segnalato in alcune zone pure nella giornata di giovedì.
Non sappiamo se possa trattarsi di un fenomeno collegato, ma i blackout elettrici si registrano fin dall’inizio dei lavori, con cantieri sparsi un po’ dappertutto, per il posizionamento della fibra ottica. Qualche amministratore ha ammesso le gravi disfunzioni registrate in quest’ultimo periodo, ma nulla è stato fatto per tutelare i diritti dei cittadini. Le conseguenze possono essere pesanti: elettrodomestici bruciati, computer non riparabili, memorie fuori uso e non recuperabili. Per non parlare delle tubazioni interrate senza protezione, che a breve necessiteranno di nuovi scavi con l’inevitabile danneggiamento della pavimentazione.
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