Spazio satira
Sora
13.08.2024 - 11:00
L’isola ecologica di Santa Rosalia verso la normalità. L’emergenza che si era creata nei giorni scorsi sembra finalmente superata. Il mezzo meccanico che si era rotto è stato rimesso in funzione e l’area dove vengono depositati i rifiuti differenziati prima di essere avviati al riciclo o allo smaltimento è tornata nuovamente pulita. Per parecchi giorni è stata occupata dagli scarti che non era stato possibile sistemare proprio a causa dell’inconveniente tecnico.
Lo avevano assicurato i vertici della società Ambiente e Salute Srl, la municipalizzata che gestisce il servizio rifiuti e anche l’attività dell’ecocentro di Santa Rosalia, che si erano trovati davanti ad un problematico dilemma dopo il guasto del macchinario: interrompere il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti e creando così inevitabilmente un danno agli utenti costretti a tenersi l’immondizia in casa per giorni oppure accatastare temporaneamente tutto il materiale nel piazzale dell’ecocentro e lavorare il più possibile per smaltirlo e restituire all’isola ecologica un aspetto più decoroso.
Sebbene la situazione all’interno dell’impianto sia decisamente migliorata, il clamore politico suscitato dalla vicenda non si placa. I consiglieri d’opposizione Federico Altobelli e Lino Caschera, rispettivamente di Fratelli d’Italia e della Lega, hanno parlato apertamente di una “gestione scellerata” dell’ecocentro e di una possibile mozione di sfiducia per l’amministratore unico della società municipalizzata, Antonio Mele.
Intanto il consigliere Altobelli continua ad attaccare la gestione del sito che a suo avviso fa acqua da tutte le parti: «Sembra che l’ecocentro sia stato finalmente messo a posto - dice l’esponente di FdI che nei giorni scorsi aveva diffuso un filmato per segnalare l’insostenibilità della situazione e il rischio di possibili incendi del materiale accatastato - Sono contento che, grazie all’intervento e al video-denuncia, in pochi giorni ho ottenuto questa conclusione. Soprattutto per la riparazione dei sistemi antincendio, importantissimi per la sicurezza di maestranze e cittadini. Evidentemente il problema non era di tipo tecnico, come si è cercato di fare credere, ma causato da una gestione sciatta e approssimativa. Mi domando, però - conclude il consigliere - se sia normale dover alzare la voce per ottenere risultati che dovrebbero essere normali per una corretta amministrazione».
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