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Sora

Via i rifiuti accatastati. L’ecocentro “liberato”

Riparato il guasto al macchinario rotto e ripulita l’area. L’impianto torna a pieno regime. Ma le polemiche non si placano

Caos di rifiuti all'ecocentro. Altobelli e Caschera denunciano lo stato di abbandono

L’isola ecologica di Santa Rosalia verso la normalità. L’emergenza che si era creata nei giorni scorsi sembra finalmente superata. Il mezzo meccanico che si era rotto è stato rimesso in funzione e l’area dove vengono depositati i rifiuti differenziati prima di essere avviati al riciclo o allo smaltimento è tornata nuovamente pulita. Per parecchi giorni è stata occupata dagli scarti che non era stato possibile sistemare proprio a causa dell’inconveniente tecnico.

Lo avevano assicurato i vertici della società Ambiente e Salute Srl, la municipalizzata che gestisce il servizio rifiuti e anche l’attività dell’ecocentro di Santa Rosalia, che si erano trovati davanti ad un problematico dilemma dopo il guasto del macchinario: interrompere il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti e creando così inevitabilmente un danno agli utenti costretti a tenersi l’immondizia in casa per giorni oppure accatastare temporaneamente tutto il materiale nel piazzale dell’ecocentro e lavorare il più possibile per smaltirlo e restituire all’isola ecologica un aspetto più decoroso.

Sebbene la situazione all’interno dell’impianto sia decisamente migliorata, il clamore politico suscitato dalla vicenda non si placa. I consiglieri d’opposizione Federico Altobelli e Lino Caschera, rispettivamente di Fratelli d’Italia e della Lega, hanno parlato apertamente di una “gestione scellerata” dell’ecocentro e di una possibile mozione di sfiducia per l’amministratore unico della società municipalizzata, Antonio Mele.

Intanto il consigliere Altobelli continua ad attaccare la gestione del sito che a suo avviso fa acqua da tutte le parti: «Sembra che l’ecocentro sia stato finalmente messo a posto - dice l’esponente di FdI che nei giorni scorsi aveva diffuso un filmato per segnalare l’insostenibilità della situazione e il rischio di possibili incendi del materiale accatastato - Sono contento che, grazie all’intervento e al video-denuncia, in pochi giorni ho ottenuto questa conclusione. Soprattutto per la riparazione dei sistemi antincendio, importantissimi per la sicurezza di maestranze e cittadini. Evidentemente il problema non era di tipo tecnico, come si è cercato di fare credere, ma causato da una gestione sciatta e approssimativa. Mi domando, però - conclude il consigliere - se sia normale dover alzare la voce per ottenere risultati che dovrebbero essere normali per una corretta amministrazione».

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