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L'anniversario

Diciannove anni fa moriva Luciano Renna. Maestro di giornalismo. E di vita

Tra i cronisti “storici” della provincia. Per quarant’anni professore di educazione fisica al liceo Turriziani, ha lavorato a Il Messaggero, Il Tempo e nelle tv locali

Diciannove anni fa moriva Luciano Renna. Maestro di giornalismo. E di vita

Una foto con alcune delle firme “storiche” della provincia: da sinistra Luciano Renna, Gianluca De Luca, Enzo Salines, Giulio Celletti, Raffaele Maietta e Umberto Celani

La sua Olivetti sulla scrivania. Un’immagine che per chi ama questo lavoro, il più bello del mondo, rappresenta un’epoca di sorrisi, di sacrifici e sicuramente di passione. Il 18 luglio di diciannove anni fa moriva Luciano Renna. Giornalista di razza e professore di educazione fisica per quarant’anni al liceo classico “Norberto Turriziani” di Frosinone, ha lasciato un’impronta indelebile grazie alla sua professionalità e alla sua innata capacità di altruismo e disponibilità.

Luciano Renna non è stato solo un educatore scolastico, ma anche un maestro di vita per generazioni di studenti. La sua presenza non si limitava alle aule scolastiche: era costantemente attivo in conferenze, incontri e rassegne con i media, dimostrando sempre un’attenzione e una puntualità esemplari. La sua carriera giornalistica è stata altrettanto straordinaria: direttore della sede ciociara de Il Messaggero, collaboratore de Il Tempo e protagonista in numerose esperienze giornalistiche locali. Il suo stile inconfondibile, caratterizzato da una penna graffiante e un’arguzia disarmante, lo ha reso un punto di riferimento nel mondo dell’informazione locale.

Indimenticabili sono le sue apparizioni sul telegiornale di Tele Frosinone, dove entrava nelle case dei cittadini sempre sorridente e mai banale. Fu pioniere di rubriche di approfondimento, oggi divenute comuni ma allora considerate una novità. E poi la grande passione per lo sport, in particolare per il Frosinone Calcio, il basket e la pallavolo. Con il suo amico Benito Stirpe ha condiviso molte battaglie sportive, festeggiando vittorie e successi che sono rimasti nella memoria di molti. La “Strafrosinone”, gara podistica ideata da Roberto Ceccarelli, continua a celebrarlo, giungendo quest’anno alla quarantesima edizione. A diciannove anni dalla sua scomparsa, il vuoto lasciato da Luciano Renna è ancora tangibile. I figli Piergiorgio, Alessandro e Andrea lo ricorderanno questa sera alle 19 con una messa commemorativa nella chiesa di Sant’Antonio.

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