L'iniziativa
18.12.2025 - 20:28
È stata una vera e propria festa. Tutto curato nei minimi particolari. Entusiasmo, emozione, sorrisi, strette di mano, abbracci. Nonostante il freddo di una domenica di metà dicembre, l’accoglienza dell’amministrazione comunale di Veroli ha avvolto, in un caloroso abbraccio, i diciottenni che hanno risposto all’invito ufficiale ricevuto proprio per renderli partecipi della comunità civica. Come tutte le feste che si rispettano non è mancato il benvenuto del sindaco a nome di tutta la cittadinanza e dell’amministrazione. Non è mancato un prezioso regalo: una copia della Costituzione Italiana. E poi un momento conviviale, con tanto di brindisi e la musica che ha fatto scatenare e ballare tutti. Un’esplosione di gioia in piazza Trulli. Un appuntamento, dunque, quello di domenica scorsa nel cuore della città ernica, che già sa di tradizione. Con l’iniziativa “Diciottesimo in Comune”, l’amministrazione Caperna ha voluto festeggiare i giovani che hanno raggiunto la maggiore età quest’anno, accogliendoli ufficialmente nella comunità civica e accompagnando questo passaggio simbolico con la consegna della Costituzione.
Una cerimonia sentita e partecipata, ospitata in sala consiliare, che ha rappresentato un momento di condivisione sul significato della cittadinanza attiva, dei diritti conquistati e delle responsabilità che derivano dall’ingresso nella maggiore età.
Il consigliere delegato alle politiche giovanili, Gianpaolo Frusone, ha invitato ragazze e ragazzi a non lasciarsi influenzare da ciò che appare più vistoso o immediatamente vincente e a riconoscere la dignità di tutte le persone. «La Costituzione – ha evidenziato Frusone – parla della vita di tutti i giorni, aggiungendo quel pizzico di semplicità ed esemplarità di cui abbiamo tutti bisogno». Un pensiero è stato, infine, rivolto alla fortuna di vivere in una città come Veroli «dove la cultura viene valorizzata ogni giorno» come strumento di crescita, consapevolezza e partecipazione.
A concludere la cerimonia è stato il sindaco di Veroli, Germano Caperna, con un intervento intenso e articolato, rivolto direttamente ai ragazzi. «Non vogliamo darvi istruzioni o lezioni di vita – ha affermato – ma trasferirvi la nostra esperienza attraverso suggerimenti e maniere per affrontare il mondo che vi aspetta, con l’umiltà di chi 18 anni li ha compiuti da un po’ e continua a fare errori» . Un invito ad abbracciare il tempo senza inseguirlo, a non confondere la frenesia con la prontezza e a coltivare la capacità di osservare, comprendere e andare al punto. «Usate la vostra immaginazione non per fuggire, ma per trasformare il mondo», ha aggiunto esortando i ragazzi a essere visionari e a non temere la complessità. «Cadrete spesso, ma rialzatevi più forti di prima. Non prendete le delusioni come pietre, ma come piume che indicano la direzione del vento: a quel punto riaprite le vele e navigate l’oceano della vita». Caperna ha rimarcato la sua vicinanza ai ragazzi: «Avete tutti il mio numero ormai. Scrivetemi per un suggerimento, chiamatemi per un progetto, una proposta, un consiglio o semplicemente per vedere una partita insieme.
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