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La situazione

Furti anche con i proprietari in casa. Ormai non si dorme più

Turni per non lasciare da “sole” le abitazioni. Scope e bastoni per inseguire i malviventi. L’ultimo colpo con i proprietari in casa. Il vice sindaco di Sant'Andrea del Garigliano, Federico Pontiero: «Siamo molto preoccupati»

sant'andrea del garigliano

Un'immagine di Sant'Andrea del Garigliano

A Sant’Andrea del Garigliano non si dorme più. Non si esce più. Si fanno i turni “per non lasciare la casa da sola”. La notte scorsa, di fronte all’ennesimo avvistamento di ladri in giro, è scattata una vera e propria caccia all’uomo nelle strade e nelle campagne che è durata fino alle due e trenta del mattino. La gente si è “armata” di scope e bastoni per inseguire i ladri che si sono dati alla fuga nelle campagne. Intanto, una famiglia, qualche sera fa, è stata “visitata” dai ladri mentre i padroni di casa si trovavano all’interno: lui in bagno, lei in salotto. Attirata dall’abbaiare del cagnolino, la donna si è affacciata in camera da letto e ha trovato la stanza a soqquadro, i cassetti aperti, i gioielli spariti. Gli amministratori comunali fanno appello alle autorità affinché ci sia uno sguardo maggiore sul paese. E' allarme anche nei vicini comuni di Sant’Apollinare e di Sant’Ambrogio sul Garigliano.

La notte tra mercoledì e giovedì, una signora della zona Reali Trivio ha dato l’allarme sul gruppo whatsapp che i cittadini hanno creato da tempo appositamente per mettersi in contatto tra di loro in caso di avvistamento di persone e automobili sospette che gironzolano nei paesi della valle dei santi senza motivo apparente. Qui ci si conosce tutti e non è difficile individuare i “forestieri”.
Qualche volta si è trattato di un falso allarme, altre volte però effettivamente sono risultati dei potenziali malintenzionati. Sant’Andrea del Garigliano è un paese di confine tra le regioni Lazio e Campania e tra le province di Frosinone, Latina e Caserta, dunque da sempre rappresenta un bersaglio per ladri che poi cercano la fuga in campagne isolate.

Insomma, la sera scorsa la donna ha dichiarato di aver visto dei ladri dietro l’abitazione. Si è mobilitato tutto il paese. Alcuni hanno visto due persone scavalcare una recinzione e scappare tra i terreni. Sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Sant’Apollinare che hanno setacciato la zona ad ampio raggio. Con loro tanti cittadini, tra cui gli amministratori comunali, il vice sindaco Pontiero, De Simone e D’Alessandro. Con torce, scope, bastoni e forconi, in mezzo a rovi e sterpaglie. E avanti così, palmo a palmo, fino alle due e trenta di ieri mattina.

Ma la situazione è grave da diverso tempo. Solo negli ultimi giorni tre case del paese hanno ricevuto la visita indesiderata dei delinquenti. Da tutte hanno trafugato gioielli, ori, portafogli con soldi e qualche banconota: di denaro in casa, vista la situazione, non ne ha quasi nessuno e comunque non molto. Sono entrati anche con persone in casa, luci e televisione accese. In un’occasione hanno rubato un’automobile che poi è stata lasciata ai confini con Suio e Castelforte: l’opinione comune è che sia stata utilizzata per trasportare quanto rubato.

«Ringraziamo – ha detto il vice sindaco di Sant’Andrea, Federico Pontiero – i Carabinieri della Compagnia di Cassino e in particolare il maresciallo della stazione di Sant’Apollinare Raffaele D’Aguanno e il brigadiere La Rocca. Facciamo appello alle autorità affinché ascoltino il nostro grido d’allarme. Siamo molto preoccupati. Stiamo cercando di attivare un nuovo sistema di videosorveglianza con targa system. Vogliamo confrontarci con i cittadini e monitorare l’emergenza». «Non si vive più – questo il sentimento dei residenti di paesini che dovrebbero essere oasi di tranquillità - abbiamo paura anche di aprire le porte e le finestre per far entrare aria e di stare soli in casa, temiamo per i nostri anziani».

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